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Tragedia sul lavoro: operaio muore precipitando in un cantiere

MASSA MARITTIMA – Tragedia sul lavoro: operaio muore precipitando in un cantiere.

Ancora una tragedia sul lavoro in Toscana. Un operaio è morto giovedì 18 luglio precipitando in un cantiere a Massa Marittima, provincia di Grosseto.

L’uomo, 54 anni, sarebbe precipitato da un’altezza di una decina di metri.

Inutile l’intervento dell’elisoccorso Pegaso per il trasferimento in ospedale. Nonostante i tentativi per rianimarlo, per l’operaio non c’è stato niente da fare.

Eugenio Giani, presidente Regione Toscana: “Si allunga l’elenco dei morti sul lavoro e come istituzioni non possiamo proprio accettarlo. Alla famiglia del lavoratore deceduto va il cordoglio mio e di tutta la giunta regionale. In un Paese civile non si può morire di lavoro. Lo diciamo da anni e la strada da battere non può che essere quella imboccata: investire sulla formazione, ancora di più, investire sullo scambio di buone pratiche,  non far venir meno e potenziare i controlli, i piani mirati di prevenzione, l’informazione e assistenza alle imprese: una battaglia che si vince tutti assieme, con la collaborazione tra istituzioni ma anche con datori di lavoro e lavoratori”.

Lo scorso maggio, sottolinea Regione Toscana, la giunta regionale ha approvato l’assunzione a tempo determinato, per tre anni, di venticinque operatori e otto dirigenti chiamati a lavorare sul fronte della prevenzione e della sicurezza sul lavoro: “personale necessario per centrare l’obiettivo di mille ispezioni in più l’anno nei cantieri, arrivandone a controllarne 4500.  Una scelta in controtendenza rispetto al governo nazionale, che prima di maggio ha deicso di non stanziare nuove risorse per potenziare i servizi di prevenzione, igiene e sicurezza sul lavoro e di ridimensionare il ruolo delle Asl in questo ambito”

I cantieri edili rimangono un luogo dove alto è il tasso di infortuni, anche gravi e mortali, fa il punto Regione Toscana. Nel 2023 sono state 3.652 le ispezioni con sopralluogo nei cantieri toscani e se si considerano anche i soli controlli documentali il numero degli accertamenti sale a 4.924, il 13,5 per cento di tutti i cantieri notificati, ovvero 36.570.

 

Antonio Mazzeo, presidente Consiglio regionale della Toscana: “Quella avvenuta oggi in un cantiere di Massa Marittima, in provincia di Grosseto, è l’ennesima e inaccettabile morte sul lavoro. Ai familiari, ai colleghi e agli amici dell’uomo di 54 anni tragicamente deceduto esprimo il mio sentimento di cordoglio e quello di tutta l’Assemblea legislativa toscana”.

Uil Toscana: “In attesa di ulteriori approfondimenti sulla dinamica dell’incidente, la UIL Toscana desidera esprimere le più sentite condoglianze alla famiglia della vittima. Oltre al dolore, questi momenti sono colmi di rabbia: una strage che non accenna a finire, migliaia di persone che ogni anno muoiono lavorando, persone che non rivedranno mai più le loro famiglie, i loro affetti, che non vivranno mai più i loro sogni e le loro passioni. Questa strage deve finire. Servono più controlli, sia per la forma di deterrenza che per evitare situazioni di illegalità e, quindi, di insicurezza. Il nostro impegno e la nostra battaglia per zero morti sul lavoro non finirà”.

 

Sul posto sono intervenuti le ambulanze della Misericordia di Massa Marittima, della Pubblica di Scarlino e l’elisoccorso Pegaso 1. Per gli accertamenti sono intervenuti i carabinieri e i tecnici della Asl Toscana Sud Est che si occupano della prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro.

 

© Riproduzione riservata

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