2 giugno 2024 al museo, ingresso libero luoghi della cultura in Toscana.
2 giugno 2024 al museo, Festa della Repubblica con ingresso libero in tutti i monumenti, musei, gallerie, parchi e giardini monumentali dello Stato. Iniziativa del Ministero della Cultura. Nello stesso giorno è in programma anche la nuova edizione di ‘Appuntamento in Giardino’, patrocinata dal Ministero della Cultura e da Anci-Associazione nazionale comuni ktaliani.
Ministro Sangiuliano: “I musei e i parchi archeologici statali saranno aperti gratuitamente nella giornata del 2 giugno. Si tratta di una scelta attraverso la quale vogliamo celebrare la Repubblica e i valori di coesione nazionale mettendo al centro il nostro patrimonio culturale, uno dei caratteri distintivi dell’Italia. Ho voluto fortemente aprire gratuitamente i nostri siti museali in giornate dall’alto valore simbolico come il 25 aprile, il 2 giugno e il 4 novembre. Prima non era così. E, stando ai dati di affluenza registrati in queste giornate, l’iniziativa è stata apprezzata”.
Sono molti i musei in Toscana che si possono visitare domenica 2 giugno con ingresso libero. Da Uffizi e Galleria dell’Accademia a Firenze al Museo della Città di Livorno alle aree archeologiche, al Museo nazionale etrusco di Chiusi.
Molti dei luoghi della cultura statali della Direzione regionale Musei nazionali Toscana e i nuovi musei autonomi del Mic diffusi su tutto il territorio regionale saranno aperti gratuitamente con le mostre temporanee ancora in corso, visite tematiche e iniziative.
A Firenze sarà possibile visitare il Museo archeologico nazionale, celebre per le sue collezioni e per lo straordinario bronzo etrusco della Chimera che prossimamente sarà protagonista assoluto della mostra che si terrà ad Arezzo in occasione dei 450 anni dalla morte di Giorgio Vasari. Aperti come sempre gratuitamente il Cenacolo di Andrea del Sarto a San Salvi e straordinariamente il Cenacolo di Sant’Apollonia. Si potranno visitare i tesori dei parchi storici e delle Ville medicee fuori porta come Poggio a Caiano, Castello, Petraia e Cerreto Guidi e a Firenze il Parco di Villa il Ventaglio.
Inoltre, in occasione dell’iniziativa Appuntamento in Giardino, che quest’anno ha come tema ‘I cinque sensi in giardino’ sarà possibile partecipare alle visite guidate, a cura del personale, al giardino e al Piano della Figurina”della Villa medicea della Petraia, mentre per tutto il giorno nel giardino della Villa medicea di Cerreto Guidi i visitatori potranno immergersi in un percorso multisensoriale per scoprire i suoni i colori e i profumi della natura grazie alla vegetazione presente e ad alcune decorazioni floreali create per l’occasione.
Nel Giardino della Villa medicea di Castello saranno in funzione gli antichi giochi d’acqua della Grotta degli animali. Sono in programma le visite accompagnate all’interno del suggestivo ambiente recentemente restaurato.
Aperte anche tutte le aree archeologiche: i Tumuli di Montefortini e Boschetti a Comeana, Prato, il tumulo del Sodo a Cortona, il Museo archeologico nazionale di Castiglioncello. Nella provincia di Grosseto si potranno ammirare le aree archeologiche di Vetulonia, dell’antica Città di Cosa e di Roselle.
Ad Arezzo e provincia tutti i musei statali sono pronti ad accogliere visitatori e turisti: la Basilica di San Francesco, il Museo archeologico nazionale Gaio Cilnio Mecenate e l’Anfiteatro romano, il Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna, il Museo di Casa Vasari e il Museo delle Arti e Tradizioni Popolari dell’Alta Valle del Tevere – Palazzo Taglieschi.
A Lucca sono visitabili gratuitamente i musei nazionali di Palazzo Mansi e Villa Guinigi.
All’Isola d’Elba aperte le due residenze napoleoniche di Villa san Martino e della Palazzina dei Mulini.
A Pisa aperti entrambi i musei nazionali: al Museo di San Matteo alle 11 il professor Marco Collareta terrà una conferenza su tre opere esposte nella sala della scultura monumentale. La sala, ricavata nella parte absidale della chiesa romanica di San Matteo, tra le più suggestive del museo, è stata dotata di un nuovo apparato didascalico grazie al contributo economico del Rotary Club di Pisa. La conferenza sarà dedicata a opere rappresentative di tre diversi momenti della scultura romanica a Pisa tra la fine del XII e l’inizio del XIII secolo. Partendo dal paliotto d’altare firmato Bonusamicus, che testimonia come sovente le opere a Pisa siano firmate già in età medievale, si passa all’architrave che racconta in forme semplificate la storia in più episodi della conversione dell’Imperatore Costantino da parte di Papa Silvestro, per giungere al rilievo con Cristo Benedicente datato 1204, riferibile alle stesse maestranze che lavorano al portale principale del Battistero, che documenta un’intelligente traduzione in scultura di modelli pittorici e musivi di ascendenza costantinopolitana.
Aperta anche la Certosa monumentale di Calci, con visite accompagnate con prenotazione obbligatoria.
A Pistoia sarà straordinariamente aperta la Chiesa del Tau, piccolo gioiello tardo gotico caratterizzato da un ambiente a navata unica suddivisa in tre campate con volta a crociera e completamente decorato con pitture, realizzate intorno al 1372 da Niccolò di Tommaso e Antonio Vite, raffiguranti storie del Vecchio Testamento, del Nuovo Testamento e della vita di Sant’Antonio Abate. Nella chiesa sono inoltre ospitate alcune opere del grande artista pistoiese Marino Marini.
A Monsummano Terme si potranno visitare le stanze della casa museo del poeta Giuseppe Giusti.
In provincia di Siena sarà aperto il Museo nazionale etrusco di Chiusi, al cui interno è esposta una ricca selezione di reperti e corredi tombali, fra i quali si ricordano ritratto di Augusto nelle vesti sacerdotali di pontefice massimo e il Canopo di Dolciano, e l’Eremo di San Leonardo al lago a Monteriggioni, un vero e proprio scrigno di rara bellezza che sorge su uno dei percorsi della via Francigena e che conserva al proprio interno, oltre a uno straordinario affresco realizzato da Lippo Vanni tra il 1366 e il 1370, la Crocifissione, uno dei capolavori della pittura senese del Quattrocento, dipinta intorno alla metà del secolo da Giovanni di Paolo del Grazia.