PIOMBINO – Discarica Piombino, sindaco annuncia ricorso. Anche Pd dice no.
Discarica Piombino, botta e risposta tra sindaco del Comune di Piombino Francesco Ferrari, Fdi, centrodestra e Pd per la delibera con cui la giunta Regione Toscana autorizza Rinascenza Toscana a conferire rifiuti organici ad alto contenuto odorigeno nelle future ulteriori volumetrie di discarica.
Ferrari e Pd entrambi contrari alla delibera di giunta.
Ferrari: “Una scelta scellerata che, ancora una volta, va contro le esigenze di un territorio e le richieste dei suoi cittadini. Evidentemente, il Pd continua a voler prendere in giro i piombinesi. Impugneremo anche questa delibera”.
Pd Piombino con Simone De Rosas, segretario PD Val di Cornia Elba e
Fabio Cento, segretario PD Piombino: “ll Partito Democratico esprime profonda critica nei confronti della recente delibera di giunta della Regione Toscana che ha autorizzato Rinascenza Toscana a conferire rifiuti organici ad alto contenuto odorigeno (7.1.c) nelle future ulteriori volumetrie di discarica.
Sebbene la stessa delibera preveda ulteriori prescrizioni per il controllo e la limitazione degli odori, consideriamo questa scelta politica sbagliata. La situazione attuale è una diretta conseguenza delle politiche della passata giunta Ferrari che ha portato al fallimento di Rimateria e all’insediamento di un privato sul nostro territorio, generando così le condizioni che oggi ci troviamo a fronteggiare”.
Sindaco Ferrari: “La giunta regionale ha approvato il verbale della conferenza di servizi istruttoria che concede a Rinascenza Toscana la modifica della Via del 2019 rimuovendo il vincolo del conferimento esclusivo di rifiuti provenienti dalle bonifiche e da attività siderurgica per il rialzo della ex Lucchini. Una scelta scellerata che, ancora una volta, va contro le esigenze di un territorio e le richieste dei suoi cittadini. Avevamo già impugnato il verbale della conferenza e ora impugneremo anche questa delibera: per cinque lunghi anni abbiamo combattuto contro il progetto di ampliamento della discarica, tanto che neanche un metro cubo di rifiuti in più è stato autorizzato, e senza dubbio continueremo a farlo.
Ciò detto, ci sono alcune circostanze quantomeno curiose. Innanzitutto, la tempistica con cui la Regione ha approvato il verbale: a sette mesi di distanza dalla conclusione della conferenza di servizi, un attimo dopo la fine del periodo elettorale. Evidentemente, il Pd continua a voler prendere in giro i piombinesi: prima del voto affermano sui social di voler chiudere la discarica assumendosi la responsabilità degli errori compiuti in passato, un minuto dopo la sonora sconfitta elettorale la Regione a trazione Pd si affretta ad approvare quel verbale che per mesi era rimasto chiuso in un cassetto. Non solo, si affrettano proprio ora che ci sono concrete prospettive per il rilancio della fabbrica, una ripartenza che non solo produrrebbe rifiuti da attività siderurgica ma anche la necessità di conferire le risultanze dell’attività di bonifica della 36 ettari, già prevista dagli accordi con le aziende.
La Regione Toscana, ancora una volta, dimostra la sua noncuranza per le sorti di un territorio che per decenni ha sofferto le conseguenze ambientali di scelte folli. Dimostra di avere più a cuore le sorti di un’azienda di quelle dei suoi cittadini”.
PD Piombino: “Il Partito Democratico esprime profonda critica nei confronti della recente delibera di giunta della Regione Toscana che ha autorizzato Rinascenza Toscana a conferire rifiuti organici ad alto contenuto odorigeno (7.1.c) nelle future ulteriori volumetrie di discarica.
Sebbene la stessa delibera preveda ulteriori prescrizioni per il controllo e la limitazione degli odori, consideriamo questa scelta politica sbagliata.
Nonostante gli sforzi locali per evitare questa decisione e la chiarezza usata su questo tema nella recente campagna elettorale, siamo costretti a constatare che la delibera di giunta regionale si è rivelata una semplice formalità tecnica: la delibera 780 de 1/7/2024 non ha fatto altro che recepire il parere positivo espresso dall’ente tecnico che è la Conferenza dei Servizi che comprende anche l’Arpat.
Oggi è ancora più importante sottolineare che se Rimateria non fosse fallita, questa problematica non si sarebbe mai presentata. Prima del fallimento, infatti, Rimateria aveva avanzato richieste in una direzione completamente diversa, senza conferimento di rifiuti puzzolenti. E, ancora di più, il Comune di Piombino avrebbe mantenuto il potere di opporsi al piano industriale.
Ribadiamo, anticipando le probabili affermazioni del sindaco Ferrari che come sua abitudine cercherà di scaricare la responsabilità su altri, che il Partito Democratico è stato e rimane contrario a questo tipo di conferimenti. Per noi, Rinascenza Toscana è un soggetto privato che, in quanto tale, non porta alcun beneficio al territorio. In più riteniamo, come detto, che l’obiettivo debba essere la chiusura della discarica.
La situazione attuale è una diretta conseguenza delle politiche della passata giunta Ferrari che ha portato al fallimento di Rimateria e all’insediamento di un privato sul nostro territorio, generando così le condizioni che oggi ci troviamo a fronteggiare.
Ribadiamo con forza la nostra posizione contraria a questo tipo di gestione dei rifiuti e continueremo a vigilare e ad agire per il bene del nostro territorio e della nostra comunità”.