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Emergenza alluvione Toscana, allarme rifiuti. Impianti fuori uso

Emergenza alluvione Toscana, allarme rifiuti. Impianti fuori uso.

Impianto di trattamento meccanico biologico di Case Passerini completamente allagato. Difficoltà anche per l’inceneritore di Montale che al momento, informa Alia Servizi Ambientali, ha chiuso i conferimenti.

Mentre Alia rende noto di essere impegnata h24 con uno sforzo di mezzi e personale per gestire 100.000 tonnellate di materiale che dovranno essere rimossi dai territori dei Comuni colpiti dall’alluvione. E tutte le amministrazioni comunali coinvolte hanno individuato le aree pubbliche di stoccaggio.

Intanto il piccolo Comune di Cantagallo, provincia di Prato, alluvionato, che ha chiesto aiuto all’Esercito, con il sindaco Guglielmo Bongiorno sospende il pagamento del saldo Tari: “Il comune di Cantagallo sospende il pagamento del saldo Tari. La cartella per il pagamento sarà inviata nei primi mesi del 2024”.

Emergenza alluvione Toscana, il punto di Alia. Tutte le info nell’area Emergenza Alluvione del sito web di Alia.

Situazione impianti, “problematica a partire dall‘impianto di trattamento meccanico biologico di Case Passerini. In cui vengono trattate circa 80.000 tonnellate all’anno di rifiuto urbano residuo, che è stato completamente allagato dall’evento alluvionale. Al momento l’impianto non è accessibile e non è quindi possibile quantificare con precisione né i danni né tempi certi di ripristino che comunque non saranno inferiori a 45 giorni. La conseguenza è che almeno 10.000 tonnellate di rifiuti dovranno essere dirottate in impianti che si trovano fuori dai confini dall’Ato Toscana Centro.

Anche la discarica di Case Passerini è allagata. In particolare, è stato colpito l’impianto biologico di depurazione del percolato, che tratta annualmente 40.000 metri cubi. Per cui, anche in questo caso, non sono al momento quantificabili né i danni né tempi certi di ripristino che comunque non saranno inferiori a 60 giorni. Il problema comporterà, tra l’altro nel periodo stagionale più critico per la gestione del percolato, la necessità di trovare nuovi impianti di conferimento per almeno 10.000 metri cubi di materiale.  Difficoltà, infine, anche per l’inceneritore di Montale che al momento ha chiuso i conferimenti e verso il quale Alia dirotta circa 50.000 tonnellate di rifiuti urbani all’anno, che dovranno quindi prendere un’altra strada”.

 

Task force Alia per l’emergenza alluvione Toscana. “È distribuito in modo capillare sui territori colpiti dall’alluvione l’impegno di Alia Servizi Ambientali, con uno sforzo di 24 ore su 24 che riguarda tutto il personale e i mezzi utilizzabili e che subirà ulteriori incrementi già nelle prossime ore, a mano a mano che saranno a disposizione anche altri camion e gru fornite da ditte esterne.

Sul fronte della rimozione e dello smaltimento dei rifiuti ingombranti, dei rifiuti elettrici ed elettronici (Raee) e degli indifferenziati accatastati fuori dalle abitazioni alluvionate, sono attualmente in funzione 52 camion con ragno22 mezzi con vasche da 3,5 tonnellate50 equipaggi dedicati alla rimozione dei rifiuti ingombranti. Mentre sono in arrivo altri mezzi che, insieme alle risorse messe a disposizione dalla Protezione civile, rafforzeranno la capacità di gestire le 100.000 tonnellate di materiale che dovranno essere rimossi dai territori dei Comuni più colpiti dagli eventi atmosferici del 2-3 novembre”.

 

Aree stoccaggio nei Comuni. “Tutte le amministrazioni comunali coinvolte hanno individuato le aree pubbliche di stoccaggio. Tutte opportunamente presidiate. In cui possono essere scaricati i rifiuti raccolti sia da Alia che dai cittadini che decidono di trasportali in maniera autonoma e ai quali viene ribadita la richiesta di separare, per quanto possibile, i Raee dai non Raee. Dalle aree pubbliche di stoccaggio sono poi in corso trasporti massivi verso lo stabilimento Alia a Prato in via Paronese, aperto con modalità no stop.

E in prospettiva anche verso le discariche i cui gestori stanno prendendo parte al tavolo aperto in Regione e dal quale dovrà emergere l’indicazione delle disponibilità giornaliere delle varie strutture. Resta naturalmente possibile, per i cittadini, anche il conferimento dei rifiuti alluvionati nei Centri di raccolta vicini alle zone più colpite, la cui mappa completa con relativi orari è consultabile.

Le aree di stoccaggio. Prato l’area che si trova di fronte al palazzetto dello sport di Maliseti.  Montemurlo l’area di fronte al campo sportivo Nelli in piazza Oglio e l’area di parcheggio pubblico in via Udine. Vaiano l’area di fronte a via Borgonuovo, la piazza di fronte a via Fattori e l’area in via del Ponte Vecchio a Gamberame. Cantagallo l’area in via Val di Bisenzio in località Carmignanello. Campi Bisenzio il parcheggio pubblico in via Einstein e l’area che si trova all’intersezione fra via Chiella e via Tosca Fiesole. Quarrata la piazza Adimaro Ricotti.

“Grazie all’ingente sforzo messo in campo, nelle zone non alluvionate Alia sta riuscendo a garantire la regolarità dei servizi quotidiani, ma sottolinea che per quanto riguarda l’ordinario ritiro degli ingombranti tramite appuntamento, il ritmo consueto (che prevede attualmente un’attesa media di quattro giorni) potrebbe subire ritardi, per i quali si chiede la comprensione dei cittadini”.

© Riproduzione riservata

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