Situazione ancora una volta esplosiva al carcere fiorentino di Sollicciano dove è scoppiata nella serata di ieri (4 luglio) una protesta violenta che ha reso necessario l’intervento, oltre che della polizia penitenziaria, anche dei vigili del fuoco.
Sarebbe infatti stato appiccato un incendio in due sezioni della casa circondariale. L’incendio è stato spento e la situazione sarebbe rapidamente tornata sotto controllo mentre veniva attivato dalla prefettura il piano della sicurezza previsto per casi di questo tipo.
Dell’episodio sono state avvertite la prefettura e la questura di Firenze e le forze dell’ordine, in attesa di conoscere i dettagli e gli esiti della protesta, si sono schierate all’esterno della struttura carceraria fiorentina.
La mobilitazione sarebbe stata portata avanti da una ottantina di detenuti. Fortunatamente non si registrano feriti a seguito dell’incendio.
A far scoppiare la protesta, oltre alle condizioni del carcere (dove si riscontrerebbero problemi anche di mancanza d’acqua e di scarsa igiene con la presenza di cimici), sarebbe stato il suicidio (l’ennesimo di quest’anno nelle carceri italianel) di un detenuto di 20 anni di origine tunisina.