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Nuovo asilo nido a Firenze: accoglierà cento bambini

FIRENZE – Nuovo asilo nido a Firenze, Manifattura Tabacchi ha consegnato ufficialmente all’amministrazione comunale di Firenze il nuovo nido per l’infanzia realizzato accanto all’ex opificio fiorentino nell’ambito delle opere di urbanizzazione a scomputo oneri da sostenersi a fronte del più ampio progetto di riqualificazione del complesso. Operativo a partire da settembre, l’asilo di via Boito composto da due strutture gemelle che ospiteranno il Nido Brucaliffo e il Nido Bianconiglio, metterà a disposizione della collettività uno spazio sostenibile e all’avanguardia, progettato su misura per i più piccoli e le loro famiglie, e che accoglierà fino a 100 bambini.

La consegna è avvenuta alla presenza della sindaca di Firenze Sara Funaro, dell’assessora all’educazione Benedetta Albanese, di Giovanni Manfredi, managing director di Aermont Capital, di Guglielmo Calabresi, responsabile del Fondo Sviluppo di CDP Real Asset SGR, e di Edoardo Capuzzo Dolcetta e Jonathan Lazar, co-fondatori dello studio Aut Aut Architettura che hanno firmato il progetto.

Frutto di un investimento di 5 milioni di euro da parte di Aermont Capital e CDP Real Asset, il nuovo nido “sottolinea l’impegno di Manifattura Tabacchi e dei suoi azionisti nella realizzazione di un progetto di rigenerazione urbana autenticamente sostenibile, volto al benessere della comunità e all’inclusione sociale”. 

Estesa su una superficie complessiva di circa 2.600 metri quadri, la struttura è interamente realizzata in legno e offrirà ambienti accoglienti, sicuri e flessibili, luminosi e immersi nel verde. Il progetto prevede inoltre l’assunzione di 32 educatori altamente qualificati e due cuochi per il servizio mensa nella cucina interna, garantendo un rapporto tra educatori e bambini di 1 a 3 (ben al di sopra delle disposizioni normative regionali di 1 a 6), a testimonianza della qualità del servizio offerto.

Un progetto al quale teniamo particolarmente” – ha commentato la sindaca Sara Funaro – “Sia perché risponde alle esigenze delle famiglie sul territorio, mettendo a disposizione ulteriori 100 posti nido per abbattere le liste d’attesa, sia perché si tratta di un’iniziativa innovativa. Una struttura realizzata in modo ecosostenibile che si integra nel percorso della Manifattura Tabacchi e nel tessuto di tutta la zona”.

“È davvero una gioia poter entrare oggi finalmente nei due nuovi nidi Bianconiglio e Brucaliffo” – ha detto l’assessora all’Educazione Benedetta Albanese – “Essi sostituiscono i due vecchi servizi, andando a potenziare e migliorare l’offerta per le famiglie della zona, sia in termini di numero posti che di orario e fascia di bambini accolti, con ben 100 posti totali di cui 28 posti piccoli 0-12 rispetto ai 14 precedenti. E tutti con orario fino alle 16.30. Si tratta di strutture realizzate in modo sostenibile e funzionale, con grande attenzione all’estetica, alla qualità degli arredi e alla parte green delle zone outdoor. Un risultato raggiunto grazie alla proficua collaborazione con Manifattura, che ha dimostrato grande disponibilità anche nella fase dei lavori, attuando interventi per mitigare i disagi e garantire la massima sicurezza. Un ottimo lavoro di squadra anche con i nostri Servizi educativi e Servizi tecnici. Voglio ringraziare il personale e i genitori, che hanno creduto nel servizio e hanno dato fiducia scegliendo questi nidi, premiandoci con un gradimento superiore a 9 in una scala da 1 a 10”.

“La consegna dell’asilo nido ad un anno di distanza dalla posa della prima pietra, sottolinea l’impegno di tutti i soggetti coinvolti nel progetto di valorizzazione di Manifattura Tabacchi nel voler continuare ad arricchire il quartiere di servizi utili ai cittadini” – ha affermato Guglielmo Calabresi, responsabile Fondo Sviluppo di CDP Real Asset SGR –   “In particolare,  per il Gruppo CDP conferma la logica di intervento basata sull’impatto positivo generato dagli investimenti sul territorio che – attraverso l’attività immobiliare affidata a CDP Real Asset – contribuiscono alla rigenerazione urbana restituendo alla comunità, riqualificate e rifunzionalizzate, intere aree da tempo dismesse e in disuso delle nostre città”. 

“L’ultimazione del nido d’infanzia di via Boito e la consegna dell’edificio alla città di Firenze, avvenuta nei tempi previsti grazie all’impegno del team di project management, degli uffici tecnici del Comune e delle imprese, costituisce una tappa fondamentale nel processo di trasformazione della Manifattura Tabacchi – ha dichiarato Giovanni Manfredi, Managing Director Aermont Capital e Amministratore Delegato M.T. – Manifattura Tabacchi – “L’asilo si inserisce nel più ampio piano di interventi di natura pubblica previsti dalla trasformazione della Manifattura Tabacchi che, oltre al Teatro Puccini, già punto di riferimento culturale per l’intera città ceduto al Comune nel 2019, include un articolato sistema di piazze, vie e giardini per un totale di 13mila metri quadrati di superficie. Siamo convinti che anche il nuovo asilo porterà un significativo valore aggiunto all’intero progetto, offrendo un servizio fondamentale per la collettività e il quartiere.”

“Di fronte a questa architettura apparentemente pulita ed essenziale dovremmo sentire che la semplicità è duramente conquistata e che deriva dalla soluzione di problemi tecnici e naturali di grande difficoltà, grazie allo sforzo e alla concertazione dei professionisti coinvolti nella progettazione” – commentano Edoardo Capuzzo Dolcetta e Jonathan Lazar, co-fondatori dello studio Aut Aut Architettura – “Quando una cosa complessa riesce ad avere un aspetto semplice risulta elegante e piacevole, come ci auspichiamo possa risultare questo nuovo edificio della città di Firenze”.

Gli spazi

Il progetto del nido comunale in Manifattura Tabacchi è stato affidato ad Aut Aut Architettura, giovane studio con base a Roma impegnato in opere improntate alla sostenibilità ambientale e specializzato in architetture per l’infanzia, per le quali nel 2020 ha ottenuto anche il prestigioso riconoscimento di “Giovane Talento dell’architettura Italiana” conferito dal Consiglio Nazionale degli Architetti. I progettisti hanno collaborato con Antonio Perazzi – architetto di fama internazionale che ha firmato il progetto paesaggistico dell’intera Manifattura Tabacchi – per la creazione degli spazi verdi nelle corti e nel giardino dell’asilo. 

L’architettura, in accordo con la Direzione Istruzione del Comune di Firenze, si ispira all’approccio didattico del pedagogista Loris Malaguzzi, che ha definito lo spazio come terzo educatore“: la struttura è caratterizzata da ambienti flessibili, dall’utilizzo di materiali naturali – in particolare il legno – e dalla presenza di due corti verdi attorno alle quali si distribuiscono gli ambienti, con l’obiettivo di dare vita a uno spazio confortevole, interattivo e sicuro per i bambini, che potranno giocare e imparare a stretto contatto con la natura.

Concepito come una agorà diffusa, l’edificio si compone di due nidi speculari, Brucaliffo e Bianconiglio, che comprendono ciascuno tre aule e tre atelier didattici, sale per la nanna e una cucina condivisa: tutti gli spazi si affacciano su aree verdi che includono, oltre al giardino, anche orti didattici, alberi da frutto. Un ruolo centrale è svolto dai tre atelier, aule-laboratorio progettate per accompagnare gli alunni in attività di scoperta, ricerca e invenzione: l’atelier dedicato alla motricità, che si estende in uno spazio esterno coperto nella corte, l’atelier narrativa e l’atelier dedicato alle attività espressive come la pittura.

Il rapporto tra interno ed esterno è fluido, grazie alle ampie vetrate e ai lucernari che permettono alla luce naturale di illuminare ogni ambiente. Al centro del nuovo edificio è presente il grande atrio che collega le due ali della scuola, immaginato come spazio polifunzionale: destinato a dare il benvenuto ai piccoli allievi, potrà essere utilizzato negli orari di chiusura del nido anche come Civic-center a disposizione della comunità locale, contribuendo a promuovere momenti di interazione e di scambio all’interno di Manifattura. 


Nei prossimi mesi il nuovo nido sarà affiancato da altre aree pubbliche che impreziosiranno il quartiere: l’area verde, che collegherà il percorso lungo il torrente Mugnone con l’interno del quartiere, e il parcheggio a raso alberato, di circa 16 posti auto, che aiuterà a migliorare la dotazione di sosta pubblica dell’area.

La sostenibilità

Il nido di Manifattura Tabacchi è realizzato seguendo i più elevati standard di sostenibilità ambientale stabiliti dalla certificazione LEED Platinum, protocollo internazionale che valuta le prestazioni energetiche degli edifici promuovendo la diffusione di costruzioni “verdi”. La scuola è costruita esclusivamente con materie prime ecosostenibili e certificate con elevato contenuto di materiali riciclati. In particolare, sono stati impiegati circa 430 metri cubi di legname proveniente da foreste certificate e rinnovabili, in grado di assorbire le emissioni di CO2 equivalenti a 430 auto per anno. Il progetto strutturale, firmato dallo studio Dedalegno, ha inoltre ottimizzato i tempi di montaggio grazie all’uso di prefabbricati in legno, che garantiscono elevata efficienza energetica e duttilità sismica. Sono stati installati impianti di riscaldamento, raffrescamento e illuminazione a elevate prestazioni, sfruttando anche l’energia rinnovabile prodotta in loco dall’impianto fotovoltaico presente sulla copertura; un sistema di recupero e riutilizzo dell’acqua piovana e l’uso di apparecchiature a basso consumo permetteranno una riduzione del consumo idrico interno di oltre il 50%. La sostenibilità è garantita infine da una gestione responsabile del verde, che privilegia la scelta di specie a ridotta manutenzione e consumo idrico, dall’ottimizzazione della luce naturale e dalla massimizzazione degli spazi aperti. 

Il progetto così concepito si inserisce armoniosamente nell’opera di rigenerazione urbana intrapresa da Manifattura Tabacchi, improntata a principi di sostenibilità ambientale e responsabilità sociale, in cui gli spazi a destinazione pubblica hanno un peso fondamentale. Dei 110 mila metri quadrati oggetto dell’attività di riqualificazione, 13 mila sono infatti a disposizione della collettività, tra cui le aree gestite dall’amministrazione comunale come quelle destinate all’asilo o ancora il Teatro Puccini, ceduto al Comune già nel 2019. Altri 10 mila metri quadrati sono costituiti da aree private asservite al pubblico, come piazze, strade e aree verdi, già fruibili dai cittadini. Manifattura Tabacchi si conferma così una realtà profondamente inserita nel tessuto urbano, economico e sociale di Firenze, che raccoglie la storica vocazione produttiva dell’ex fabbrica di sigari fiorentina facendosi portavoce di un nuovo rinascimento. 

© Riproduzione riservata

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