FIRENZE – Primarie Pd in Toscana, Fossi: “Partito netto e chiaro nelle scelte”
Emiliano Fossi ha stravinto in Toscana. Insieme alla neo leader Pd Elly Schlein il deputato ex sindaco di Campi Bisenzio ha battuto la sfidante Valentina Mercanti, mozione Bonaccini.
Fossi ha fatto una campagna congressuale sempre sul campo. Con tanto di foto con cartello ‘Basta perdere‘ all’indomani del nuovo ko Pd targato Letta alle recenti regionali in Lombardia e Lazio.
La sera stessa della vittoria Fossi ha festeggiato nella sede del Pd regionale.
Rimettendo sulla parete la foto di Berlinguer.
Fossi: “Subito al lavorare per costruire un Pd più forte e unito ma netto e chiaro nelle scelte, quindi anche con le persone giuste per interpretare questa nuova fase che si sta aprendo e che vogliamo aprire con grande passione e determinazione. Provando a superare anche quella dimensione eccessivamente fiorentino-centrica sulle infrastrutture e lo sviluppo”
“Il Pd regionale tornerà ad essere il luogo dove si discute di tutto, provando a superare anche quella dimensione eccessivamente fiorentino-centrica, e lo dico da fiorentino quando si parla di infrastrutture e sviluppo del territorio. Quindi torneremo a parlare di aeroporto di Firenze, di Multiutility, di Pontremolese, di Tirrenica. Semplicemente per confrontarsi: perché sappiamo benissimo che su queste vicende, ad esempio sull’aeroporto di Firenze, devono convivere da una parte il sindaco di Prato, Matteo Biffoni, che ha una posizione. Con il sindaco Dario Nardella che ne ha un’altra. Non per rimetterle in discussione ma per confrontarsi, chiaramente facendo una discussione approfondita come non l’abbiamo mai fatta finora”.
Poi il segretario toscano Pd: “Credo che la vita di un partito si regga attraverso confronti democratici come il congresso e non credo ci sia quel rischio, c’è la voglia di stare insieme, di combattere le sfide che ci aspettano, però nella chiarezza delle posizioni che sono emerse dal congresso, alla fine serve a questo, ma sapremo essere inclusivi”.
Sul quadro con la foto di Berlinguer:”I simboli servono anche a tratteggiare i contorni di una nuova politica. Credo che si debba ripartire dai valori che sono i valori forti per cui la sinistra è nata e che sono ancora attualissimi perché questo mondo è fatto di diseguaglianze e quindi il Pd deve ripartire da lì, dare risposte a quelle diseguaglianze stridenti. Il quadro è un’idea spontanea venuta ad alcuni compagni che festeggiavano con me e la bandiera della pace deve tornare ad essere un caposaldo del Pd. Non ci dobbiamo più vergognare di essere in quei luoghi da cui troppe volte ci siamo sentiti estranei.Il Pd ha bisogno di aria nuova e una sacrosanta voglia di ripartire e rivitalizzarsi e quando ci si apre le persone si avvicinano. C’era una gran voglia di cambiare registro e c’è stata una grandissima partecipazione”.
“Il Pd è un corpo vivo ed ha bisogno della vitalità delle tante persone che si sono avvicinate proprio per le primarie. E bisogna che si trasformi in cittadinanza piena. Il primo appello che faccio alle persone che hanno preso parte alle primarie è: ‘trasformate la vostra partecipazione in iscrizione’, perché il Pd ha bisogno di tornare a essere un grande partito di iscritti. E il lavoro che faremo sarà anche questo: far tornare il Pd centrale, che si fonda su un numero di iscritti importante perché non possiamo immaginare un partito ridotto a poche migliaia di iscritti a livello nazionale e regionale”.
