Appropriazione indebita in concorso. È questa l’accusa da cui dovranno difendersi i due dipendenti di una ditta di smistamento merci di un noto corriere a Cambi Bisenzio
Secondo quanto ricostruito dalla squadra di polizia giudiziaria del commissariato di Sesto Fiorentino, nella notte tra martedì e mercoledì uno dei due indagati, un 45enne, avrebbe sottratto almeno tre spedizioni destinate a qualche ignaro cliente dal reparto buste dello stabile, che poi avrebbe rapidamente nascosto all’interno della propria autovettura.
Il suo complice, di un anno più grande, con lo stesso modus operandi, avrebbe trafugato, a sua volta, almeno un altro pacco per poi servirsi anch’esso del proprio mezzo di trasporto per nascondere il potenziale bottino del colpo.
Così, dopo una serie di accertamenti e grazie anche alla visione delle immagini di videosorveglianza dell’attività – risultata estranea ai fatti – i due uomini sono stati fermati dai poliziotti del commissariato che hanno immediatamente recuperato tutta la refurtiva restituendola al legittimo proprietario.
Sotto il giubbotto del 45enne gli agenti hanno ritrovato una busta pronta per la spedizione contenente due smartphone ancora imballati, insieme ad un coltello a serramanico utilizzato per aprire i pacchi, immediatamente sequestrato e per il quale è scattata nei confronti dell’uomo anche una denuncia.
Nella sua auto, invece, gli agenti hanno scovato le tre spedizioni poco prima sottratte al magazzino, contenenti altri due cellulari e oggetti di bigiotteria. Un quinto telefonino è stato trovato, inoltre, in un’altra busta all’interno dell’automobile del presunto complice.
I poliziotti hanno voluto approfondire la vicenda estendendo i controlli anche nelle abitazioni dei due indagati, dove è stato scoperto un vero e proprio tesoretto di oggetti, che si ipotizza potrebbero essere stati anch’essi verosimilmente asportati durante l’attività di smistamento buste: telefoni cellulari, profumi e svariati oggetti elettronici.
Secondo quanto emerso, sarebbero numerose le sparizioni avvenute all’interno dello stesso stabilimento di smistamento merci del corriere, sulle quali la polizia sta ora indagando.
Al termine degli accertamenti di rito, i due uomini sono stati arrestati e, su disposizione della procura Firenze, condotti agli arresti domiciliari in attesa della convalida della misura precautelare.