fbpx
21 C
Empoli
martedì 7 Ottobre 2025
Segnala a Zazoom - Blog Directory
spot_img

In Polonia il baby boom si prova in hotel: così un imprenditore sfida la denatalità

In Polonia c’è chi affronta la crisi delle nascite con sussidi pubblici, chi con campagne religiose e chi, più semplicemente, con una camera d’albergo. Władysław Grochowski, 73 anni, costruttore e albergatore, ha deciso che la natalità può diventare parte del business. Il suo gruppo, Arche, ha lanciato un programma che premia i dipendenti che diventano genitori, offre una celebrazione gratuita per chi dimostra di aver concepito durante un soggiorno in uno dei suoi hotel e riconosce un bonus a chi compra un appartamento e poi mette al mondo un figlio entro un periodo definito.

Dietro l’idea – che può sembrare una trovata pubblicitaria – c’è una convinzione precisa: la Polonia non può più permettersi il lusso di non nascere. Per Grochowski, che gestisce ventitré hotel, ventisette ristoranti e oltre diecimila appartamenti costruiti, la questione non è solo morale ma industriale. Un Paese che invecchia troppo in fretta rischia di perdere lavoratori, clienti, turisti e interi territori. La sua risposta è un ibrido di impresa sociale, marketing e pragmatismo economico. E in un Paese dove i reparti maternità chiudono per mancanza di nascite, l’esperimento non passa inosservato.

Dalle camere alle culle: come funziona il piano Arche

Il programma si articola su tre livelli.

  1. Il primo riguarda i dipendenti: chi diventa genitore riceve diecimila zloty, poco più di duemila euro, come bonus alla nascita.
  2. Il secondo interessa gli acquirenti degli appartamenti del gruppo: lo stesso premio è riconosciuto a chi ha un figlio entro cinque anni dall’acquisto per uso abitativo personale.
  3. Il terzo, quello che ha attirato l’attenzione internazionale, coinvolge i clienti degli hotel: le coppie che presentano una ricevuta di soggiorno datata circa nove mesi prima della nascita ottengono una festa gratuita per dieci persone, religiosa o laica.

Molti alberghi del gruppo sorgono in edifici storici riconvertiti, con sale eventi e perfino chiese restaurate, pronte per matrimoni o battesimi. In alcune strutture è previsto un “parco della vita”, dove sarà piantato un albero per ogni bambino nato nell’ambito dell’iniziativa, con una targa che ne ricorda il nome. È un gesto simbolico, ma anche un modo per riportare al centro del dibattito un tema che in Polonia rischia di rimanere confinato nelle statistiche.

L’operazione, nata come progetto interno, ha attirato l’attenzione dei media stranieri e un aumento delle prenotazioni. Gli hotel Arche non vendono più solo camere, ma un messaggio: quello di un Paese che cerca un modo, qualsiasi modo, per tornare a crescere. Dietro la trovata resta però una domanda concreta: può un’azienda supplire a un intero sistema di politiche familiari?

Una crisi che scava sotto l’economia

Nel 2024 in Polonia sono nati circa 252 mila bambini, ventimila in meno rispetto all’anno precedente: è il dato più basso dal dopoguerra. La popolazione complessiva, intorno ai 37,5 milioni di abitanti, si è ridotta di circa 150 mila unità in un solo anno. Il tasso di fecondità, pari a 1,2 figli per donna, è tra i più bassi dell’Unione Europea e continua a scendere.

Popolazione, Onu: “10,3 miliardi di persone entro metà 2080”

Il fenomeno si traduce in effetti visibili. In diverse province i reparti maternità vengono chiusi per mancanza di nascite: in alcune città medie si registrano appena poche centinaia di parti l’anno, troppo pochi per mantenere un servizio ospedaliero. È lo specchio di un Paese che invecchia e in cui il ciclo economico si inceppa: meno nascite, meno consumi, meno forza lavoro, meno gettito.

Le misure statali, finora, non hanno invertito la rotta. Dal gennaio 2024 il governo ha aumentato l’assegno per i figli da 500 a 800 zloty al mese, ma l’effetto sulle scelte delle famiglie resta limitato. Gli analisti indicano cause più profonde: difficoltà di accesso alla casa, salari che non coprono il costo della vita e un welfare che si regge sui nonni. A questo si aggiunge una normativa tra le più restrittive in Europa su interruzione di gravidanza e tecniche di fecondazione, che condiziona la libertà e la pianificazione delle coppie.

In questo contesto, il “bonus bebè aziendale” di Grochowski assume un significato diverso: non una soluzione, ma un segnale. L’idea che la demografia non sia solo un tema politico o statistico, ma una variabile economica che incide direttamente sulla capacità di un Paese di produrre e di crescere.

Quando la natalità diventa una questione d’impresa

Il gruppo Arche non si limita agli incentivi per i genitori. A Otwock, vicino a Varsavia, ha avviato il programma “Arche Generations”, dedicato al senior housing, con l’obiettivo di creare residenze che ospitino più generazioni e offrano servizi condivisi. È un’estensione della stessa logica: investire nella coesione sociale e nelle relazioni tra età, in un Paese che si sta rapidamente spopolando.

Dietro l’approccio c’è un calcolo pragmatico. Se la popolazione attiva e i consumatori diminuiscono, anche turismo, edilizia e servizi locali entrano in crisi. Meglio intervenire ora, anche con formule inusuali, che trovarsi tra vent’anni con alberghi vuoti e città svuotate.

L’operazione Arche, al netto delle sue trovate più pittoresche, tocca un punto nevralgico dell’Europa centro-orientale: la lentezza con cui le imprese riconoscono che la demografia è parte integrante del proprio piano industriale. In Polonia, come in altri Paesi, il settore privato sta iniziando a colmare un vuoto lasciato dalle politiche pubbliche.

Il rischio, però, è evidente: senza abitazioni accessibili, asili e tutele concrete, i bonus restano un cerotto su una frattura profonda. Ma anche la loro assenza equivarrebbe a una resa. In un Paese che ha smesso di contare le culle e ha iniziato a chiudere le ostetricie, persino un albero piantato per ogni nuovo nato può diventare un atto politico.

Mondo

content.lab@adnkronos.com (Redazione)

© Riproduzione riservata

spot_img

Notizie correlate

Empoli
cielo sereno
21 ° C
22.1 °
20.1 °
64 %
2kmh
4 %
Mar
20 °
Mer
23 °
Gio
22 °
Ven
25 °
Sab
26 °

Ultimi articoli

SEGUICI SUI SOCIAL

VIDEO NEWS