(Adnkronos) –
Generali non ha fretta di sciogliere il nodo sull’offerta pubblica di scambio lanciata da Mediobanca su Banca Generali. Il Leone di Trieste ha inviato una risposta formale a Piazzetta Cuccia dopo aver ricevuto una lettera con dettagli aggiuntivi sull’operazione, confermando la volontà di proseguire la valutazione dell’offerta e delle possibili sinergie industriali tra i due gruppi. “Prima di formulare una posizione definitiva – si legge nella nota inviata nel giorno dei conti semestrali del Leone di Trieste – Generali si riserva il diritto di continuare a valutare nelle prossime settimane l'offerta e la potenziale partnership industriale, nel pieno rispetto dei processi e della tempistica definiti dai propri organi societari”. L'ops, annunciata il 28 aprile scorso, è sotto la lente del consiglio di amministrazione e dei comitati interni del gruppo assicurativo. E, come ha ribadito il Group ceo, Philippe Donnet, durante la call di presentazione dei risultati semestrali 2025 ai giornalisti, non ci sono scadenze stringenti:“Non ci sono tempi particolari. Ci prenderemo il tempo che ci vuole per fare le cose bene e valutare la qualità dell’offerta e l’opportunità che c’è sul tavolo. Quello che conta è mantenere l’opzionalità” ha spiegato Donnet. Il manager ha aggiunto che il tempo a disposizione “non è infinito, ma sufficiente per valutare bene le cose” e che “quando saremo pronti, diremo che tipo di accordi abbiamo raggiunto”. Al momento non è stata avviata alcuna vera e propria trattativa con Mediobanca. “A un certo punto ci sarà anche un’interlocuzione e una trattativa, che è necessaria, ma per ora è prematuro. Non abbiamo preso nessun impegno”, ha sottolineato Donnet, precisando che l’iter seguirà i tempi della governance di Generali e quelli previsti dall’offerta.
Di fatto, dall’ultima comunicazione del 12 giugno, l'orologio sembra essersi fermato: in ambienti finanziari si rimarca come il gruppo non abbia ancora fatto passi concreti verso una decisione definitiva. Secondo Marco Gambaro, economista e professore di Economia applicata all'Università Statale di Milano, interpellato dall'AdnKronos,
"la situazione non è cambiata, l'impressione è che questa offerta specifica di Mediobanca su Banca Generali, si svolta all'interno di una partita più complicata, collegata ad altre in corso e non definite". "Non sembra dunque esserci alcuna ragione pratica – aggiunge – perché Mediobanca anticipi l’assemblea" al 21 agosto. Quanto all’assemblea fissata per il 21 agosto, Donnet ha rimandato la palla agli offerenti: “È una decisione loro”. La risposta del Leone è arrivata solo dopo il via libera del cda, sul cui voto il manager ha glissato: “Io non dico mai queste cose”. Confermata dunque la strategia: Generali mantiene aperta la porta a un’eventuale partnership industriale ma senza accelerare i tempi. La priorità, per ora, resta valutare ogni aspetto dell’operazione prima di assumere qualsiasi impegno formale. (di Federica Mochi e Marco Cherubini) —finanzawebinfo@adnkronos.com (Web Info)