(Adnkronos) – La settimana finanziaria si apre sotto il segno dell'incertezza. Nelle prossime due settimane, in assenza di novità, le merci europee dirette negli Usa subiranno una tariffa del 30%: "Dopo più di 90 giorni di annunci, aggiustamenti, proroghe e marce indietro i mercati si sono assuefatti e non prendono più le minacce del presidente Donald Trump al valore facciale. Ma con Wall Street ai massimi anche la compiacenza diventa un rischio" dice all'Adnkronos Carlo Benetti, Market Specialist di Gam. Sotto i riflettori anche la stagione degli utili del secondo trimestre, a fare da protagonista i risultati dei grandi gruppi bancari americani. "Sarà un appuntamento importante – spiega l'analista – perché avremo le prime indicazioni su come i dazi abbiano influenzato le decisioni aziendali e i risultati finanziari". In Europa il settore bancario "è ancora sugli scudi e beneficia del livello dei tassi". Le operazioni di acquisizione e fusione in corso "sono un segnale della buona salute del sistema, anche se naturalmente il settore bancario patisce a sua volta il clima di incertezza e le ragioni del cambio euro-dollaro". —finanzawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Incertezza, dazi e risiko banche. La settimana finanziaria del 14 luglio
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