(Adnkronos) – Siena, in casa Mps è caccia ai nomi per il rinnovo del Cda di Mediobanca: le liste vanno presentate entro il 3 ottobre in vista dell'assemblea di piazzetta Cuccia convocata per il 28 ottobre. Chi prenderà il posto di Alberto Nagel? A quanto apprende Adnkronos nella ridda dei nomi compaiono Francesco Pascuzzi (Goldman Sachs Italia), Giorgio Concini (Pimco Italia) e Mulone (Ubs Italia). Confermate in calo le quotazioni degli interni a Piazzetta Cuccia: Vinci e Sichel. L’orientamento, riferiscono fonti vicine al dossier, sarebbe allora quello di puntare su un candidato esterno, che garantisca da un lato competenza e standing internazionale, dall’altro un atteggiamento fortemente collaborativo con l’attuale ad di Mps Luigi Lovaglio, che sta guidando l’operazione su Mediobanca. L’identikit che circola è quello di un manager “elastico, costruttivo e capace di unire più che dividere”, in grado cioè di inserirsi senza fratture nella macchina di Piazzetta Cuccia e allo stesso tempo essere "malleabile" con l'amministratore delegato. Non è un mistero, fa notare all'Adnkronos chi lo conosce bene, che Lovaglio abbia "uno stile decisionale molto diretto e lineare: con lui è importante instaurare subito un buon rapporto di sintonia". Diverso invece l'atteggiamento, sempre stando alle fonti, che l'Ad di Mps riserverà al management di Mediobanca: qui l’idea di fondo, raccontano fonti finanziarie, non è quella di procedere con particolari “operazioni chirurgiche” ma di tutelare la continuità della banca, salvaguardando le professionalità interne. Lovaglio, sottolineano le stesse fonti, “è accorto, si esclude che possa andare giù col lanciafiamme” e punterà a preservare le figure chiave, "cambiando solo quelle posizioni più direttamente legate a Nagel". (di Andrea Persili) —finanzawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Mediobanca: Lovaglio e i tre manager sul taccuino, ecco cosa cerca
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