fbpx
16.2 C
Empoli
giovedì 22 Maggio 2025
Segnala a Zazoom - Blog Directory
spot_img

Unicredit-Bpm, (possibile) sfida legale: ma il nodo è il fattore tempo

(Adnkronos) – Unicredit, Banco Bpm, governo e Consob. Il risiko bancario rischia di spostarsi nei tribunali. Golden Power e sospensione dell’Ops accendono la miccia. Azioni legali potrebbero esserci, ma i tempi non aiutano. E ogni decisione rischia di arrivare troppo tardi. Le mosse annunciate da Unicredit e da Banco Bpm, rispettivamente, sull’esercizio da parte del Governo del Golden Power e sulle connesse prescrizioni restrittive e sulla sospensione dell’Ops di Unicredit per 30 giorni concessa dalla Consob, evidenziano interessanti profili dal punto di vista legale.  Anzitutto, dice all'Adnkronos Maurizio Bernardi, partner di Pirola Pennuto Zei & Associati, "la mossa di Unicredit, attraverso l’istanza in autotutela, di cercare di aprire un confronto con il Governo per ottenere una modifica al Dpcm con cui sono state imposte le prescrizioni condizionanti l’Ops su Bpm non preclude evidentemente alla banca il rimedio legale del ricorso al Tar. Ma i tempi di una decisione, soggetta a sua volta alla possibile revisione da parte del Consiglio di Stato, non sono, di tutta evidenza compatibili con i tempi stretti imposti da una operazione di Ops e con le connesse logiche di mercato".  Certo, Unicredit potrebbe agire in via d’urgenza per ottenere dal Tar un provvedimento di sospensione degli effetti del Dpcm, i cui tempi sarebbero sicuramente più compatibili con la logica dell’Ops. Ma, spiega l'esperto, "ammesso che ottenga tale sospensione, sarebbe disposta Unicredit a dar corso all’Ops su Banco Bpm in una situazione di incertezza giuridica, dove gli effetti della sospensiva potrebbero essere ribaltati dal Tar o successivamente dal Consiglio di Stato?".  Questo aspetto, prosegue l'avvocato, "è probabilmente quello che ha indotto Unicredit a cercare col Governo un dialogo, al quale peraltro il Governo sembra in questo momento sordo, piuttosto che adottare immediatamente rimedi legali". D’altro canto, dice, le stesse considerazioni valgono con riguardo alla contestazione annunciata da Banco Bpm in riferimento alla sospensione per 30 giorni dell’Ops Unicredit concessa ieri dalla Consob ai sensi dell’art. 102, comma 6, lett. b del Tuf. "Escluso – dice Bernardi – che su tale provvedimento possa avere un qualche impatto una decisione del Tar che seguisse all’impugnazione prospettata da Banco Bpm, che arriverebbe comunque dopo alcuni anni, anche in tal caso l’unica speranza resterebbe quella dell’ottenimento di un provvedimento di sospensiva da parte del Tar del provvedimento Consob".  Ma, quanto alle tempistiche e per la mia esperienza, – sottolinea Bernardi – "nutro seri dubbi che un tale provvedimento possa in ogni caso arrivare prima del decorso dei 30 giorni di sospensione dell’Ops concessi da Consob a Unicredit. Insomma, il quadro dal punto di vista giuridico si è fortemente ingarbugliato, ed è da dubitare che le aule di giustizia possano concretamente aiutare a sbrogliare la matassa". (di Andrea Persili) —finanzawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

© Riproduzione riservata

spot_img

Notizie correlate

Empoli
pioggia leggera
16.2 ° C
17.1 °
14.8 °
90 %
4.6kmh
100 %
Gio
17 °
Ven
19 °
Sab
21 °
Dom
23 °
Lun
24 °

Ultimi articoli

SEGUICI SUI SOCIAL

VIDEO NEWS