Unicredit: tutte le tappe dell’ops su banco Bpm

(Adnkronos) – Quanto è durata l'ops di Unicredit su banco Bpm? Ecco tutte le tappe che hanno portato l'istituto di piazza Gae Aulenti a lanciare prima e a ritirare poi l'offerta sulla banca milanese.  25 novembre 2024 UniCredit annuncia l’Ops su Banco Bpm (valore stimato dell'operazione: circa 10 mliliardi di euro), non concordata. 26 novembre 2024 Banco BPM respinge l’offerta: definita “ostile” e “non valorizzante”. Il CdA ne sottolinea i rischi per autonomia e piano industriale. 27–30 novembre 2024 Le prime reazioni politiche: Giorgetti annuncia valutazioni sul golden power. Salvini definisce l’operazione “ostile”. Meloni esclude decreti urgenti, ma chiede vigilanza. Dicembre 2024 Primi segnali sull’uso del golden power. Banco Bpm rafforza le difese, forte del supporto di azionisti istituzionali. 2 aprile 2025 La Consob approva formalmente l’Ops, con adesioni dal 28 aprile al 23 giugno. 15 marzo 2025 Il governo attiva ufficialmente la procedura di golden power sul dossier. 28 aprile 2025 Inizio delle adesioni all’Ops: proporzione di 0,175 azioni UniCredit per ogni azione Bpm. 7 maggio 2025 Castagna (Banco Bpm) dichiara: “Non la considero un’offerta… nessuno dei nostri azionisti la prenderà in considerazione”. Aggiunge che valuteranno alternative M&A se UniCredit si ritira  21 maggio 2025 Consob sospende per la prima volta l’OPS, per 30 giorni, su richiesta di Unicredit, segnalando incertezze sul golden power. 12 luglio 2025 Il Tar del Lazio accoglie parzialmente il ricorso di UniCredit contro il golden power: cancellati due dei quattro vincoli (rapporto depositi‑impieghi quinquennale e project finance), ma restano in vigore quelli su Russia e Anima  14 luglio 2025 La Commissione UE invia una lettera formale a Roma, contestando la compatibilità delle misure del golden power con il Regolamento Ue. L’Italia ha 20 giorni per replicare  22 luglio 2025 Consob sospende nuovamente l’Ops fino al 21 agosto, citando l’incertezza legata a Tar e Ue. Più tardi nella giornata, UniCredit ritira l’offerta, puntando il dito sulle "interferenze politiche", la “scarsa adesione” (0,5 %) e l’ambiente troppo incerto. —finanzawebinfo@adnkronos.com (Web Info)