LIVORNO – Bandecchi si candida presidenza Regione: “Faremo perdere centrodestra”
Stefano Bandecchi si candida presidenza Regione Umbria con Alternativa Popolare, partito di cui il livornese sindaco di Terni è leader.
L’annuncio via Instagram.
In Umbria la legislatura della Regione terminerà a fine ottobre e le elezioni non sono state ancora fissate.
Bandecchi con Alternativa Popolare a Livorno vanta l’ingresso in Consiglio Comunale della candidata sindaca Costanza Vaccaro, eletta vicepresidente del Consiglio Comunale.
Bandecchi annuncia la candidatura sottolineando “una destra che vuole ricandidare l’uscente presidente che certo non ha brillato nella creazione di ospedali ternani e in nessun rapporto che esiste in tutta l’Umbria”. “Una candidata improponibile e che farebbe bene a dimettersi in modo che il centrodestra potesse avere anche la possibilità di candidare Bandecchi perché se no come Ap lo faremo sicuramente perdere. Dopo di che ci occuperemo del centrosinistra. Non vogliamo che la sinistra vinca. Tutti coloro che sono di destra in Umbria devono riflettere e sapere che se vogliono un moderato e un uomo di centro al comando devono scegliere semplicemente Bandecchi. E chi vota a sinistra ma è un moderato non può andare con gli estremisti di sinistra. Il dato è tratto e vedremo come andrà a finire. Noi faremo la nostra bellissima figura”.
“La vera novità è che il candidato alle regionali per l’Umbria sarà Stefano Bandecchi, cioè sarò io. Alternativa Popolare andrà da sola perché il centrodestra non riesce a maturare un’idea comune e c’è un terrore incomprensibile verso Ap. Noi non possiamo andare con la sinistra che parte da un Pd abbastanza moderato ma poi arriva a degli estremisti che non hanno ragione di esistere, grillini, verdi e sinistra. Gente che ha idee poco chiare e rovina la politica nazionale. Il voto utile tutti quelli di destra lo potranno dare a Stefano Bandecchi e ad Alternativa popolare. Serve semplicemente un autista, lo stesso che guida benissimo Terni. Una grande avventura contro la destra e contro la sinistra”.