Terremoto Pd a Rosignano: commissariamento dopo ko ex sindaco.
Prima le dimissioni della segreteria dem guidata da ex assessora Margherita Pia. Poi, come illustra Alessandro Franchi, segretario territoriale provinciale Pd Livorno, che di Rosignano è stato sindaco per due mandati, si apre il percorso verso il congresso straordinario di ottobre. Percorso che non esclude un possibile commissariamento.
Terremoto Pd a Rosignano dopo lo storico ko alle amministrative 2024 del sindaco uscente Daniele Donati, Pd, battuto nettamente al ballottaggio dal neo sindaco Claudio Marabotti, Rosignano nel Cuore, M5S, lista Io voto io vinco.
Donati sostenuto da Pd, Riformisti per il futuro, In Comune guidato dalla vicesindaca uscente Licia Montagnani, Rosignano Attiva.
Un Pd, primo partito in Toscana alle Europee 2024, che invece ha vinto a Livorno con Luca Salvetti, a Cecina con Lia Burgalassi, a Collesalvetti con Sara Paoli
Le dimissioni della segreteria dem, ci annuncia Alessandro Franchi, nell’assemblea Pd Rosignano di giovedì 4 luglio sera: “Da lì si aprirà il percorso previsto dallo statuto che porterà al congresso straordinario in autunno. Commissariamento? Come da statuto, si determina se l’assemblea non è in grado di eleggere un nuovo segretario o un reggente fino al congresso. Per quanto riguarda la data, le date dei congressi sono stabilite dal partito regionale”
Dopo la storica sconfitta, Alessandro Franchi è stato chiaro: “La sconfitta impone ovviamente al PD locale di analizzarne le cause fino in fondo, senza infingimenti o scorciatoie, senza alibi o giustificazioni, mettendo sul tavolo gli errori e le cose da cambiare. È indispensabile ripartire da qui, forti di quel 33.34% di voti che il partito ha ottenuto alle elezioni europee a Rosignano, per aprirsi alle tante energie e competenze presenti sul territorio e rinnovare radicalmente la classe dirigente locale, senza rottamare esperienze ma lasciando spazio alle tante persone che credono nei valori del PD e che vogliono impegnarsi per costruire insieme un nuovo progetto comune incentrato su lavoro, diritti, ambiente, scuola e sanità pubblica”.
Una batosta per il Pd del Comune di Rosignano Marittimo, circa 30mila abitanti in provincia di Livorno, in cui per la prima volta nella storia ha abdicato l’amministrazione di centrosinistra.
Con un sindaco uscente Pd, Daniele Donati, al primo turno non votato dai due terzi di chi è andato alle urne. E al ballottaggio abbandonato da oltre 500 cittadini che lo avevano votato al primo turno. Una débacle che significa bocciatura dei suoi cinque anni di governo locale.