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Vicepremier Salvini a Livorno, Teatro 4 Mori blindato. Mobilitazione

LIVORNO – Vicepremier Salvini a Livorno, Teatro 4 Mori blindato. Mobilitazione.
Vicepremier Salvini a Livorno giovedì 2 maggio in un Teatro 4 Mori blindato. Forti polemiche e mobilitazione per il vicepremier, ministro trasporti e infrastrutture, leader Lega, al Cinema Teatro 4 Mori di Livorno per presentare il suo libro ‘Controvento’.
Con tanto di corteo di protesta annunciato dalle ore 19 con ritrovo in piazza Grande al grido di ‘Via Salvini da Livorno’.
Protestano operatori culturali con una lettera firmata: “Da ora in poi diserteremo il Teatro 4 Mori”.
Protesta Usb Livorno: “Un politico che ha costruito la sua carriera sul razzismo, l’intolleranza e l’odio verso i lavoratori del nostro Paese”.
Il Teatro 4 Mori di Livorno afferma la sua scelta di ospitare il vicepremier Matteo Salvini: “Nessuno mai ai 4 Mori vedrà limitata la libertà di espressione, ne va della democrazia di una città e dei suoi cittadini”. Citando Sandro Pertini: “Lottate con passione ma siate sempre tolleranti”.
Lega Salvini con Carlo Ghiozzi, capogruppo in Consiglio Comunale, e Michele Gasparri, segretario di sezione “si uniscono alle parole del vicepremier Matteo Salvini che ha particolarmente apprezzato il comunicato stampa del cinema teatro 4Mori di Livorno, che ha difeso la scelta di ospitare il leader della Lega, il 2 maggio, per presentare il libro ‘Controvento, l’Italia che non si arrende’. Una iniziativa che ha scatenato la reazione dell’estrema sinistra che ha annunciato una mobilitazione al grido ‘nessuno spazio a Salvini nella nostra città'”.
Per la Lega si tratta di “un clima molto preoccupante, ma che grazie al cielo è alimentato da una minoranza”. In questo senso, spiega la nota, il partito ha espresso “gratitudine per la “lezione di libertà e democrazia impartita dalla direzione del Cinema teatro 4 Mori“.
 
La lettera degli operatori culturali: “Chi scrive è un gruppo di operatori culturali, appassionati dell’immagine e frequentatori del Cinema – Teatro 4 Mori di Livorno, che ha con sgomento appreso la notizia che Matteo Salvini parlerà in questo teatro giovedì 2 maggio prossimo : per noi detto spazio è intimamente legato alla storia dei
lavoratori e degli antifascisti della nostra città, alla storia del Circolo dei Lavoratori Portuali e della loro Compagnia, che ha avuto il suo primo console del dopoguerra nella figura di Vasco Jacoponi, partigiano, che si starà rivoltando nella tomba.
Come faranno anche i nostri avi che in quella sala hanno visto esibirsi, tra i vari che possiamo ricordare, Giorgio Gaber, Dario Fo e Franca Rame, gli Inti Illimani, mentre noi vedremo quelle tavole calpestate dall’esponente di un partito apertamente razzista, che candida con orgoglio – tra l’altro- un personaggio venuto alle cronache di recente insultando le diversità e le differenze etniche, scambiando l’odio e il disprezzo con il diritto democratico al dissenso. Per questo motivo, visto che lo spazio in questione si comporta da ente privato, badando solo al suo profitto immediato, diserteremo d’ora in poi quella sala”.
Firmato: Luca Falorni
Federico Frusciante
Eleonora Genua
Elena Paolini
Marco Lenzi
Adriana Magnani
Lamberto Giannini
Patrizia Nesti
Tiziano Antonelli
Paolo Vivaldi
Raffaella Di Paco
Dalia Nocchi
Calogero Cannarozzo
Gianni Niccolai
Daniele Ficini
Fabrizio Simonetti
Isabella Carnero
 

Portuali Usb Livorno: “Il 2 maggio il Ministro Salvini tornerà a Livorno per un comizio elettorale mascherato da presentazione di un libro. Che la nostra città debba accogliere un personaggio del genere è già di per sé problema. Un “politico” che ha costruito la sua carriera sul razzismo, l’intolleranza e l’odio verso i lavoratori del nostro Paese. Ultimo esempio il pesante attacco subito dai nostri autoferrotranvieri in un recente sciopero, proclamato per ottenere migliori condizioni di lavoro, precettato illegalmente proprio dal Ministro.

Ma che Salvini debba essere ospitato proprio nello storico cinema della compagnia portuale di Livorno è ancora più grave. A maggior ragione adesso che è stata annunciata una riforma del sistema portuale che metterà in discussione il ruolo delle compagnie nel nostro paese e spianerà ancora di più la strada ai grandi armatori. Armatori, non a caso, suoi storici sostenitori. Armatori che stanno distruggendo il sistema portuale italiano. La compagnia di Livorno che neanche qualche settimana fa, sempre al Cinema 4 Mori, ha ricordato con uno spettacolo, la storia dei portuali livornesi e il ruolo sociale e solidaristico che hanno avuto in passato. Principi che si trovano all’opposto rispetto a quelli professati da Salvini. Per quale motivo si deve accettare questa provocazione? Per i soldi? Pensiamo che si possa farne a meno. In ogni caso saremo presenti, con una nostra delegazione, alle manifestazioni che sono state annunciate per quella giornata. Livorno ha una storia da difendere”.

Azione Livorno Antifascista pronta per la mobilitazione: “Giovedì 2 Maggio il ministro delle infrastrutture Matteo Salvini sarà a Livorno per presentare un suo libro, vergognosamente ospitato all’interno del cinema teatro “4 Mori”, struttura gestita dalla Compagnia Lavoratori Portuali, rappresentando un insulto alla storia di questa città e a quella dei suoi lavoratori, proprio all’indomani del Primo Maggio. Basti pensare alla riforma dei porti e alla privatizzazione che questo ministro e il suo governo stanno portando avanti per arricchire gli armatori sulla pelle di chi lavora.
Livorno è una città nata sui valori di antirazzismo e antifascismo, dove non è tollerato l’odio nei confronti del diverso o del nuovo. Una città che è cresciuta grazie alle persone migranti, schernite e denigrate invece dai partiti di destra come la Lega, Fratelli d’Italia, ma anche da quei partiti che si definiscono “di sinistra” pur non avendo mai fornito un aiuto reale e tangibile alle persone sbarcate nei nostri porti.
Salvini e per estensione il suo partito, rappresentano quell’Italia che continua a non garantire dei posti di lavoro sicuri e controllati, che vede tagliati i fondi ai centri d’aiuto per le persone soggette a violenza domestica ma incentiva la presenza dei ‘Pro Vita’ nei consultori. Quel paese in cui aumentano i CPR e le violenze nei centri di detenzione (ricordiamo il recente caso del Beccaria), in cui si continua a tagliare fondi per istruzione e sanità e a spendere sempre di più, invece, per le armi e per i manganelli con cui vengono repressi coloro che scelgono di manifestare il proprio dissenso.
Per questo giovedì 2 Maggio, abbiamo deciso di lanciare un corteo come Azione Livorno Antifascista, a dimostrazione che questa città è unita e non tollera la presenza di Salvini e delle sue politiche fasciste, razziste, e discriminatorie su ogni fronte. Giovedì 2 ore 19 ritrovo in piazza Grande: via Salvini da Livorno”.
 
 

—PoliticaCINZIA GORLA

© Riproduzione riservata

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