(Adnkronos) –
Martina Colombari sarà ospite stasera, martedì 25 novembre, per un’intervista esclusiva a Belve. L’attrice ed ex Miss Italia, oggi impegnata a Ballando con le stelle, prevedibilmente affronterà alcuni capitoli delicati della sua vita privata, legati alla maternità.
Come già raccontato pubblicamente, il figlio Achille Costacurta oggi 21enne ha avuto un’adolescenza complicata tra detenzione, TSO, droghe, diagnosi di ADHD, il tentativo di suicidio e un rapporto difficile con i genitori che da sempre lottano per aiutarlo. Ospite del podcast ‘One More Time’, il ragazzo aveva ripercorso quelli che sono stati i momenti più bui del suo passato soffermandosi su come è riuscito ad allontanarsi da quel vortice e a riprendere in mano la sua vita.
Sulla diagnosi dell’ADHD, il 21enne aveva spiegato: “Il mio cervello non produce abbastanza dopamina. Io adesso prendo il Ritalin, nel primo mese che l’ho preso leggevo un libro in due, tre ore, scrivevo 40/50 pagine al computer in tre ore, robe che non riuscivo a fare prima. Da quando i miei genitori hanno fatto anche loro un corso genitoriale per l’ADHD, il nostro rapporto è cambiato da così a così. Prima in casa quando litigavamo, io andavo fuori, spaccavo porte. Da lì non è mai più successo perché loro ora sanno come dirmi un ‘no'”.
Per quanto riguarda la droga e i TSO, Achille aveva spiegato: “Ho iniziato a fumare a 13 anni. Al compleanno dei miei 18 anni ho provato la mescalina. Una volta ho avuto una colluttazione con la polizia. Ero sotto effetto e ho fatto il matto su un taxi”, aveva raccontato ammettendo di essere arrivato nel tempo a subire 7 TSO.
Tra gli episodi più drammatici, il tentativo di suicidio avvenuto a 15 anni mentre si trovava in una comunità terapeutica: “Prendo tutto il metadone che c’era, sette boccettine, mi chiudo in bagno e le bevo tutte, volevo suicidarmi. Arrivano i pompieri e sfondano la porta, poi l’ambulanza. Nessun medico ha saputo dirmi come io sia ancora vivo perché l’equivalente di sette boccettine di metadone sono sui 35, 42 grammi di eroina”.
Colombari a Ballando con le stelle aveva ripercorso senza filtri le difficoltà vissute accanto al figlio. “Sono stata giudicata per tutti i problemi di mio figlio. Lui è stato sempre un bambino complicato, poi con la diagnosi di ADHD abbiamo capito da dove provenissero tutti quei comportamenti”. “Era come non avere un figlio, era un corpo senza vita completamente anaffettivo. Non riuscivi a smuoverlo con niente”, aveva detto l’attrice, che ha ammesso di aver chiamato per il TSO per “salvarlo, non avevo altro soluzioni”.
Colombari ha vissuto le dichiarazioni del figlio come una sorta di liberazione: “In un certo senso, il fatto che lui abbia sdoganato tutto quello che è successo a me ha tolto un peso enorme”. L’attrice aveva poi parlato dei giudizi ricevuti: “In tanti mi additavano come la mamma sbagliata, la mamma che non ce l’ha fatta, quella che avrebbe potuto fare di più. Io sono stata anni in silenzio”.
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