(Adnkronos) – "Il salto con l'asta è uno sport individuale, è nella nostra essenza e penso che forse aiuti anche a competere l'uno contro l'altro, perché qualsiasi cosa faccia la persona al mio fianco non ha realmente effetto sulle mie mosse o su come sarà necessariamente la mia prestazione, è solo una competizione dentro se stessi e crea forte cameratismo. Il mio rapporto con il salto con l'asta può essere molto strano, ed è questo che attrae chi lo pratica". Lo ha detto Mondo Duplantis, attuale campione olimpico e pluricampione mondiale di salto con l'asta, durante una tavola rotonda in occasione dei Laureus Awards che si terranno domani a Madrid. Il campione olimpico di Parigi e Tokyo e 11 volte recordman del mondo è candidato e uno dei favoriti alla vittoria del "Miglior sportivo". Il campione svedese ha ammesso che tra i suoi idoli figura il "padre" e l'ex saltatore con l'asta Sergei Bubka, sebbene da bambino nutrisse "una grande passione per lo sport in generale". "Quali sportivi erano i miei eroi quando ero un bambino? Mio padre, direi, ma non è in quella lista. Ma è in buona compagnia. Quindi, onestamente, penso che per me, intendo dire da bambino, la mia più grande passione fosse la squadra di polo, ovviamente. Sono cresciuto idolatrando persone come mio padre, Sergey Bubka, Renaud Lavillenie, ma amo tutti gli sport e ammiro tutti gli atleti ed ex atleti qui presenti. Essere nominato è fantastico, non posso crederci", ha commentato Duplantis. Duplantis ha condiviso la tavola rotonda con la ginnasta brasiliana Rebeca Andrade, campionessa olimpica di corpo libero anche la scorsa estate a Parigi, e l'ex ginnasta americana Nadia Comaneci, entrambe elogiate per il loro "talento". "Capisco quanto sia complicato fare quello che fanno loro. Io faccio cose simili alla ginnastica, con competenze simili", ha aggiunto Duplantis. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Duplantis: “I miei idoli? Mio padre e Bubka, in gara mi confronto con me stesso”
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