(Adnkronos) – Aveva aiutato Ilona Staller a ‘rapire’ il figlio avuto dalla pornostar con l’artista americano Jeff Koons. E’ morto oggi il fratello di ‘Cicciolina’, Franky. L’uomo viveva in Francia ed era stato accusato di traffico di diamanti. “Ilona è distrutta, era molto legata a suo fratello. Franky l’aveva aiutata a rapire il figlio minore, avuto dall’artista statunitense Jeff Koons, portandolo dagli Stati Uniti a Cuba e poi dall’Ungheria all’Italia. Era stato proprio Franky a progettare il rapimento”, racconta all’Adnkronos Luca di Carlo, l’avvocato che finanziò l’operazione di protezione di Staller al costo di 3 milioni di dollari quando l’ex deputata rapì suo figlio. “Ho finanziato la protezione di Staller con un’abitazione sorvegliata con guardie del corpo specializzate e un autista personale”, spiega infatti il legale miliardario e filantropo, noto come ‘Diavolo’.
‘Cicciolina’ sposò l’autore dell’iconico coniglio in acciaio super quotato alle aste internazionali nel 1991 e l’anno dopo nacque Ludwig, loro primo e unico figlio. Poco dopo, infatti, il matrimonio naufragò e i due non rimasero in buoni rapporti, tanto che iniziò una guerra di processi internazionali per la contesa del figlio. Staller, quindi, decise di rapire il bambino dalla residenza in New York portandolo in Italia. Per la procura di Manhattan, però, era una fuggitiva, motivo per il quale fu emesso anche un mandato di cattura internazionale. Koons, dal canto suo, per la ‘sottrazione’ del figlio chiese alla porno diva 6 milioni di dollari perché sofferente per essere stato privato di suo figlio.
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