(Adnkronos) – Si sono conclusi ieri sera alla Nuova Fiera di Roma gli ITTF World Masters Table Tennis Championships Roma 2024 – presented by Stag Global, che hanno portato nella capitale 6.100 atleti Over 40, provenienti da 110 Paesi dei cinque continenti. Accompagnati dai loro familiari e da tutti gli addetti ai lavori, hanno composto una fiumana di 10mila uomini donne in arrivo in città. I Padiglioni della Fiera sono stati affollati nel corso della settimana da oltre 90mila persone, compresi i turisti, rappresentando un indotto importante, che si è riversato nella capitale, per gustarsi le sue bellezze artistiche, storiche e culturali, e ha alimentato la sua economia. Sono stati sette giorni di grande impegno agonistico, ma soprattutto di grande socializzazione, nel corso dei quali i pongisti presenti hanno potuto rincontrare vecchi amici o crearsi nuove conoscenze, in un meraviglioso scambio di esperienze che è sempre un grande patrimonio del mondo Master. Uomini e donne di nazioni come Russia e Ucraina, Israele e Palestina, attualmente in guerra, si sono ritrovati ai tavoli da gioco, rinnovando un messaggio di pace che lo sport non si stanca mai di lanciare, dall’alto della sua capacità di unire e mai di dividere. Gli atleti paralimpici per la prima volta sono stati ammessi alla manifestazione iridata e si sono sentiti accolti con affetto, come parte di una grande famiglia. Nel medagliere l’Italia è stata protagonista, conquistando sei medaglie d’oro, sei d’argento e sei di bronzo, cui vanno aggiunte le tre d’oro, due d’argento e sei di bronzo ottenute da paralimpici, per un bottino complessivo di nove primi posti, otto secondi e dodici terzi (29 in totale). Il presidente della Federazione Italiana Tennistavolo Renato Di Napoli esprime grande soddisfazione per la piena riuscita dell’evento: "Siamo veramente felici, perché abbiamo ricevuto grandi complimenti da parte della Federazione Internazionale, in primis dalla sua presidente Petra Sörling, che era anche a Roma in veste di pongista, e da tutti gli atleti, che hanno riconosciuto a questi Mondiali un ruolo di grande Festa del tennistavolo. Non era un evento facile da gestire, ma sono orgoglioso di poter dire, che grazie all’aiuto di tutti, arbitri, personale federale e soprattutto i volontari, lo abbiamo portato a compimento con successo. Sono grato a tutte le istituzioni, agli sponsor e ai partner che ci hanno fatto sempre sentire la loro vicinanza, qualificando il lavoro che abbiamo svolto. Durante la giornata di riposo, abbiamo portato il movimento in uno dei luoghi simbolo cittadini, piazza del Campidoglio e lo abbiamo coinvolto in un grande Flash Mob". "Abbiamo avuto il piacere di avere con noi i ministri dello Sport e i Giovani, Andrea Abodi, e del Turismo, Daniela Santanchè, e l’assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale, Alessandro Onorato, che si sono sfidati al tavolo di minitennistavolo. La settimana ci ha permesso di apprezzare la passione che il tennistavolo è in grado di suscitare e per un dirigente come me, che vive per questo sport, è stato un messaggio meraviglioso. Al termine delle premiazioni abbiamo passato la bandiera agli amici coreani di Gangneung, che organizzeranno l’edizione dei Mondiali Master del 2026. Auguro loro il più caloroso “in bocca al lupo”". L’evento, sotto l’egida della International Table Tennis Federation, è stato organizzato dalla FITeT, con il patrocinio del Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, del Ministero del Turismo, di Sport e Salute, della Regione Lazio, di Roma Capitale, della Città Metropolitana di Roma Capitale, del CONI e del CIP. Partner sono stati il Convention Bureau Roma e Lazio, l’UPMC Salvator Mundi International Hospital e Unicef Italia. A fornire i 350 tavoli di gioco utilizzati per le competizioni è stata l’azienda indiana Stag Global, il “Title Sponsor”. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Tennis tavolo: conclusi i Mondiali Master romani, ‘grande festa di partecipazione e d’inclusione’
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