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Un miliardo di dollari alla campagna per riportare Donald Trump alla Casa Bianca ed azzerare tutti i regolamenti ambientali, e per la lotta ai cambiamenti climatici, adottati da Joe Biden che stanno limitando l'industria petrolifera Usa. E' questa la proposta fatta da Donald Trump ad un gruppo di Ceo delle principali società petrolifere Usa, invitati il mese scorso a Mar-a-Lago, dopo che uno di loro si è lamentato delle politiche dell'amministrazione democratica, nonostante i 400 milioni di dollari spesi per operazioni di lobbying.
"Siete abbastanza ricchi, dovreste raccogliere un miliardo di dollari per farmi tornare alla Casa Bianca", sarebbe stata, secondo quanto rivela oggi il Washington Post, la risposta del tycoon che, durante la cena servita in una sala con vista mare, ha assicurato che, se rieletto presidente, azzererà i regolamenti ambientali già entrati in vigore e fermerà quelli che devono entrare in vigore. Trump non ha mancato poi di sottolineare, aggiungono le fonti informate citate dal Post, che versare un miliardo alla sua campagna sarebbe "un affare" per le grandi società petrolifere, considerate tutte le tasse che una sua presidenza farebbe loro risparmiare e i regolamenti che toglierebbe di mezzo. Le rivelazioni gettano luce sul tipo di programma in materia ambientale e clima con cui Trump intende candidarsi, tutto teso a smontare il lavoro cruciale fatto da Biden, anche in materia di energia pulita e veicoli elettrici. Per il presidente democratico i cambiamenti climatici sono "una minaccia esistenziale" e negli ultimi anni ha approvato 100 nuovi regolamenti ambientali per tagliare l'inquinamento e le emissioni responsabili dei gas serra, limitare gli agenti chimici e tutelare territori e oceani. Trump invece ha definito i cambiamenti climatici "una bufala" e la sua amministrazione ha abolito o annacquato oltre 125 regolamenti ambientali. Nonostante le lamentele dell'industria petrolifera sulle politiche di Biden, gli Usa ora producono più petrolio di qualsiasi altro Paese del mondo, pompando quasi 13 milioni di barili al giorno. ExxonMobil e Chevron, le principali società energetiche Usa, hanno riportato lo scorso anno il maggiore profitto dell'ultimo decennio. E con una nuova amministrazione Trump i loro profitti cresceranno ancora, ha promesso l'ex presidente durante la cena a Mar-a-Lago, assicurando che metterebbe immediatamente fine allo stop deciso dall'amministrazione Biden dei permessi per il gas naturale liquefatto (Lgn). "L'avrete al mio primo giorno da presidente", ha assicurato Trump alla tavolata di una ventina di manager dell'industria petrolifera, aggiungendo che riaprirebbe anche le aste per altre concessioni di trivellazioni nel Golfo del Messico, abolendo anche le restrizioni di trivellazioni dell'Alaska artico.
"State aspettando i permessi da cinque anni, li avrete il primo giorno", ha detto Trump, mostrando invece tutta la sua opposizione alle forme di energia alternativa, come l'eolico. Trump ha anche promesso che abolirà "l'obbligo" della auto elettriche imposto da Biden, riferendosi in questi termini errati alle misure imposte dall'Epa di ridurre le emissioni delle auto, da lui definite "ridicole". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Trump ai big del petrolio: “Datemi un miliardo, batto Biden e divento presidente”
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