(Adnkronos) – “Odio quando la velocità del campo è la stessa ovunque. So che i direttori dei tornei si stanno muovendo in questa direzione, perché vogliono che Sinner e Alcaraz vincano sempre”. Alexander Zverev segue… Roger Federer. Il numero tre del ranking Atp ha parlato così dopo il successo ottenuto al debutto a Shanghai, polemizzando sulle scelte dei direttori dei tornei sulle varie superfici: “Abbiamo sempre avuto superfici diverse. Non si poteva giocare lo stesso tennis allo stesso modo su erba, cemento e terra battuta. Oggi si può giocare quasi allo stesso modo su ogni campo”. Parole simili a quelle pronunciate qualche giorno fa da Federer al
podcast di Andy Roddick
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La risposta di Sinner, interpellato sull’argomento dopo la vittoria di oggi contro Altmaier a Shanghai, non si è fatta attendere: “La velocità dei campi? Non siamo noi a deciderla, né Carlos né io” ha tagliato corto l’azzurro in conferenza stampa.
Zverev torna così su un tema toccato già dalla leggenda del tennis Roger Federer, che aveva detto: “Loro hanno rallentato consapevolmente i campi per favorire finali Sinner-Alcaraz. Un giocatore più debole deve colpire colpi straordinari per battere Jannik, mentre se ci fosse una superficie più veloce potrebbe bastare un po’ di tempismo e non solo la potenza. Con superfici così si crea uno svantaggio per il giocatore più debole, mentre con una superficie più veloce ci sarebbero più sorprese – ha continuato Federer al podcast Served with Andy Roddick -. I direttori dei tornei però vogliono favorire la rivalità tra Sinner e Alcaraz e quindi non hanno intenzione di metterli in difficoltà”.
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