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Frane in Val di Bisenzio, sindaci e Provincia: “Serve risposta eccezionale”
Frane in Val di Bisenzio, dopo la lettera delle associazioni di categoria a Salvini, la lettera alla Regione Toscana “in forza del suo ruolo di ente proprietario della SR 325“, da parte dei sindaci di Vaiano, Vernio, Cantagallo e del presidente della Provincia di Prato.
Una situazione quella in Val di Bisenzio con migliaia di persone isolate per le frane nella SR 352 nel Comune di Vaiano e nel tratto tra Sasseta e Montepiano. Con importanti disagi per studenti e lavoratori che ogni giorno si recano a Prato. Ovviati con un sistema di treni e bus alla stazione di Prato. E danni di primissimo piano per il sistema produttivo tessile pratese, visto che la maggior parte delle tintorie si trovano in Vallata. danni quantificati dalle associazioni di categoria in 50 milioni quotidiano di perdita fatturato per il sistema moda pratese.
Un’area già messa in ginocchio dall’alluvione di novembre scorso.
I sindaci Guglielmo Bongiorno, Cantagallo, Primo Bosi, Vaiano, Giovanni Morganti, Vernio, e il presidente della Provincia di Prato Simone Calamai, sindaco di Montemurlo, scrivono a Regione Toscana “affinché si attivi al più presto anche con il Ministero delle Infrastrutture perché garantisca risorse adeguate al potenziamento di un’arteria che svolge un ruolo cruciale per la mobilità e lo sviluppo economico del territorio provinciale”.
Lettera inviata al presidente Eugenio Giani e all’assessore competente Stefano Baccelli.
“L’emergenza con cui sta facendo i conti la popolazione della Val di Bisenzio e, con essa il sistema scolastico, lavorativo ed economico pratese, richiede una risposta eccezionale, nei modi e nei tempi, con un’azione istituzionale coordinata e sinergica che veda la Regione alla guida del sistema di emergenza per la soluzione di una problematica complessa che necessita di risorse e competenze importanti”.
I sindaci e il presidente della Provincia di Regione chiedono che Regione Toscana “assuma con determinazione l’azione di guida e coordinamento di tutte le istituzioni pubbliche coinvolte per arrivare il prima possibile a concludere gli interventi necessari per il ripristino e la messa in sicurezza di un’arteria viaria da cui dipende la vita quotidiana di migliaia di cittadini e il futuro di centinaia di imprese”.
Gli amministratori chiedono con forza “una concreta e tempestiva collaborazione affinché l’Ente regionale, attraverso le competenze e risorse a disposizione, possa fornire ulteriori proposte e soluzioni concrete per affrontare rapidamente tale criticità”.
Gli amministratori, sottolineando l’efficacia della collaborazione dei giorni scorsi, ritengono che la medesima azione coordinata e sinergica debba essere impiegata per la gestione dell’intero scenario di crisi, a partire dai servizi come il trasporto pubblico e il servizio ferroviario integrato. Uno sforzo mirato non solo al recupero delle condizioni di normalità ma anche al miglioramento della qualità dei servizi della Vallata.
“Di ora in ora la situazione diventa più difficile. È essenziale agire con prontezza e determinazione, considerando che attualmente circa 19 mila persone si trovano ancora semi-isolate con numerose aziende che subiscano gravi difficoltà nei collegamento da e per la Val di Bisenzio. Una situazione che sta provocando riflessi importanti sull’intero distretto economico della nostra provincia. Chiediamo pertanto di provvedere affinché si possano individuare le migliori strategie che oltre al ripristino della viabilità, garantiscano la sicurezza dei cittadini e delle attività economiche interessate”.