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Prato amica dei bambini, primo rapporto infanzia e adolescenza

Documento elaborato all'interno del percorso Unicef Prato. Sindaco Biffoni: "Bambini siete cittadini dell'oggi, non del domani. La città è vostra come degli adulti". Nove passi. Tutti i numeri

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PRATO – Prato amica dei bambini, primo rapporto infanzia e adolescenza

Prato amica dei bambini, presentato a Palazzo Comunale, alla presenza di studenti degli istituti Gandhi e Marco Polo, dirigenti e insegnanti, il primo rapporto sull’infanzia e l’adolescenza del Comune di Prato, elaborato all’interno del percorso Unicef Prato ‘Città Amica dei bambini e degli adolescenti’.

Matteo Biffoni, sindaco di Prato: “Bambini, non fatevi fregare, siete cittadini dell’oggi, non del domani. Perché, ragazzi, la città è vostra esattamente come lo è degli adulti e per questo i vostri bisogni, le vostre priorità e anche le vostre aspirazioni sono e saranno parte integrante dell’agenda urbana. Questo è quello che penso e dico sempre.
Già nel 2019 abbiamo siglato il Protocollo d’Intesa fra Comune e Comitato italiano per Unicef Onlus. Abbiamo messo a sistema le necessità dei nostri cittadini più preziosi nel Piano Operativo della città. E oggi, grazie a un bel lavoro degli uffici comunali, abbiamo presentato, davanti ai bambini e agli insegnanti dell’Istituto Gandhi e Marco Polo, il Primo rapporto sull’infanzia e l’adolescenza nel Comune di Prato. Un documento che mette al centro bambini e adolescenti con l’obiettivo di coinvolgerli nelle scelte e nei progetti che li riguardano. E raccontare ciò che l’amministrazione sta facendo per costruire una città a misura di bambini (e speriamo di arrivare a un risultato che stiamo perseguendo con forza”.
Prato amica dei bambini, primo rapporto infanzia e adolescenza
Prato amica dei bambini, primo rapporto infanzia e adolescenza (Foto Fb Matteo Biffoni)

 

Il programma, spiega il Comune di Prato,  ha l’obiettivo di migliorare la vita dei minorenni sulla base dei principi della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Il percorso è costituito da una serie di azioni che le amministrazioni si propongono di realizzare per ottenere l’accreditamento come Città Amiche dei bambini e degli adolescenti.

Il Comune di Prato “ha scelto di mettere i più piccoli al centro dell’agenda urbana, attraverso quelli che sono stati definiti i nove passi del processo di costruzione di una Città amica dei bambini e degli adolescenti, necessari ed indispensabili per costruire una città impegnata ad attuare i loro diritti”.

I 9 passi includono: la partecipazione dei bambini e degli adolescenti. Un quadro legislativo amico dei bambini e degli adolescenti. Una strategia per i diritti dell’infanzia in città. Un meccanismo di coordinamento per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Una valutazione dell’impatto delle politiche sull’infanzia e l’adolescenza. Un bilancio dedicato all’infanzia. Un regolare rapporto sulla condizione dell’infanzia e dell’adolescenza in città. La diffusione della conoscenza dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Un meccanismo/istituzione indipendente per promuovere i diritti dell’infanzia.

Biffoni: “Sono davvero tantissime le iniziative, gli eventi, le attività svolte e realizzate per i nostri bambini e ragazzi e che li vedono protagonisti. Vogliamo ottenere il riconoscimento di città amica dei bambini da parte di Unicef, ci teniamo molto. Alcuni anni fa ho parlato a Colonia al loro congresso mondiale dei nostri asili e dei nostri metodi e mi auguri che questo riconoscimento avvenga presto perchè una città a misura di bimbo tutti stanno meglio”.

Benedetta Squittieri, assessora, e Gabriele Alberti, presidente Consiglio Comunale: “Con questa pubblicazione vogliamo raccontare quello che l’amministrazione sta facendo per costruire una città a misura di bambini, bambine e adolescenti. Una città in cui le opinioni, i bisogni e le priorità di tutti i bambini e adolescenti, sono parte integrante delle politiche e dei programmi pubblici. Vogliamo coinvolgere i bambini e i ragazzi nelle scelte e nei progetti che li riguardano, lavorare giorno dopo giorno con i soggetti istituzionali e civili che operano con loro e che ne conoscono le necessità”.

I numeri 

I cittadini che abitano nel Comune di Prato sono 195.33. Di questi il 15,99% ha meno di 18 anni.  I ragazzi sono 16.294, le ragazze 14.945. Il gruppo più numeroso è quello dai 6 ai 10 anni (frequentanti la scuola primaria) con una percentuale pari a 28%. Seguono gli adolescenti della fascia 14-17 (scuole superiori) con il 26,88%. Nel 2022 sono nati 1.033 bambini.

Nel comune di Prato un bambino su tre è straniero, questi bambini provengono prevalentemente dalla Cina (68%). Albania 9%, Romania 6%, Pakistan 4%, marocco e Nigeria 3%, altre cittadinanze 7% Nigeria 3% Marocco 3%.

La scuola primaria è frequentata dal 33%, la secondaria I grado dal 23% e la secondaria II grado dal 44%. Il 44% dei bambini in età compresa fra i 3 mesi e 36 mesi frequentano i servizi educativi all’infanzia (asili nido, centri gioco ecc..). Oltre il 95% dei bambini in età compresa fra i 3 e 6 anni frequentano la scuola dell’infanzia.

Le attività messe in atto per realizzare i diritti dei bambini sanciti dagli articoli della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

L’amministrazione comunale, è lo stesso Comune di Prato a illustrare, ha istituito il Consiglio Comunale dei ragazzi e coinvolge i bambini e ragazzi in alcuni processi partecipativi. Ha modificato lo statuto comunale inserendo forme di partecipazione dei bambini e ragazzi. Ha portato avanti iniziative nelle scuole e attività ludico formative per rendere i bambini e ragazzi consapevoli dei loro diritti. È stata creata la pagina web ‘Prato città amica dei bambini e degli adolescenti’.

Ha siglato il protocollo con le scuole per individuare i bambini in situazione di disagio familiare. E sta portando avanti il progetto P.i.p.p.i. rivolto ai bambini in situazione di disagio per favorire la permanenza in famiglia attraverso il sostegno alla genitorialità. Per i bambini che vengono allontanati dalle famiglie, privilegia il collocamento in famiglia tramite l’affido.

Sono stati realizzati i poli 0-6 dove ogni bambino partecipa ad un percorso unitario e coerente di crescita dall’asilo nido ai sei anni. E vengono offerti, ai bambini che non frequentano l’asilo nido, servizi integrativi all’infanzia (spazi gioco bambini e bambini-genitori). Organizzato il servizio di pre-post scuola per soddisfare al meglio le esigenze delle famiglie.

L’amministrazione comunale prosegue inoltre con i progetti di accoglienza dei Titolari di Protezione Internazionale, che consente di ospitare persone rifugiate, che per motivi di razza, religiosi, politici o di nazionalità, hanno dovuto lasciare i loro paesi di origine. In alcuni casi si tratta di nuclei familiari con bambini che necessitano di una particolare attenzione

Inoltre è impegnata nell’erogazione del servizio di trasporto scolastico, nell’aumentare la presenza di educatori specializzati nel sostegno agli alunni disabili nelle scuole statali, e negli asili nido e nelle scuole d’infanzia comunali (in questi ultimi non solo per gli alunni disabili, ma anche per quelli con BES). Vengono anche erogati contributi alle famiglie per la partecipazione ai centri estivi, e realizzati interventi di accessibilità presso i musei cittadini.

L’amministrazione comunale, spiega, fornisce il servizio di refezione scolastica a tutti gli studenti che lo richiedono. Tenendo conto delle esigenze di salute, religiose, etiche. E i libri scolastici gratuiti a tutti gli studenti della scuola primaria erogando il pacchetto scuola per gli studenti delle scuole secondarie.

Sono state realizzate piste ciclabili di collegamento con i plessi scolastici, prosegue Comune di Prato. Parcheggi biciclette nei plessi di scuola secondaria. Organizzati i percorsi pedibus per raggiungere le scuole primarie.

L’amministrazione comunale di Prato “ha un’ampia offerta formativa rivolta all’educazione alla legalità, alla cittadinanza attiva e integrazione. Alla conoscenza della storia e tesori della città. E favorisce l’apprendimento delle regole sulla circolazione e dei comportamenti da tenere in caso di emergenza. Ha inoltre da anni sviluppato progetti di facilitazione linguistica nelle scuole primarie e secondarie. Aprendo sportelli di mediazione linguistica in tutti gli istituti comprensivi. E organizzando attività e servizi di facilitazione e mediazione linguistica nei nidi e nelle scuole materne comunali.

L’amministrazione comunale ha realizzato un sistema integrato museale, denominato Prato musei, che organizza laboratori per bambini e famiglie. Nelle biblioteche comunali ha creato appositi spazi dedicati a bambini e ragazzi con laboratori e incontri a tema. Nella città di Prato è presente la Scuola di Musica comunale G.Verdi, che offre, a bambini e ragazzi, corsi individuali e collettivi, nonché una programmazione concertistica ampia e variegata. Ampia e variegata anche l’offerta culturale dei teatri cittadini. Officina Giovani offre opportunità di socializzazione e aggregazione per gli adolescenti attraverso laboratori e progetti.

Da molti anni è attivo il Protocollo Trofeo città di Prato che vuole rafforzare e diffondere la cultura e la pratica motoria nelle scuole.

© Riproduzione riservata

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