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Il bando è scaduto il 2 gennaio 2024 e, si legge, sottolinea: “Rilevato, a norma dell’art. 6 del d.p.r. 487/1994 come modificato dal d.p.r. 82/2023, che la percentuale di rappresentatività dei generi nell’amministrazione, per l’area di inquadramento oggetto del presente concorso, calcolata alla data del 31 dicembre dell’anno2022, è la seguente:
– Femmine: 66,94%
– Maschi: 33,05%
e che pertanto si applica il titolo di preferenza di cui all’articolo 5, comma 4, lettera o), del D.P.R.
n. 487/1994, in favore dei candidati appartenenti al genere maschile”.
La consigliera d’opposizione Anna Ferretti, Progetto Siena, ha sollevato la questione in Consiglio Comunale durante la dichiarazione di voto sul bilancio previsionale: “Non so a chi sia venuto in mente, penso sia un caso più unico che raro”.
Michele Capitani, vicesindaco: “Non abbiamo fatto altro che inserire nel bando un criterio della legge. Può sembrare stonato ma io invece sono contento che sia così perché significa che il nostro Comune potrebbe fare scuola a tante realtà dove l’occupazione femminile è ancora al di sotto di quella maschile” .
A.A.A Cercasi ingegnere uomo. Il Comune di Siena, ha sottolineato, ha fatto riferimento al “recente decreto del Presidente della Repubblica del 16 giugno 2023, il n.82, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale serie generale, ed entrato in vigore dal 14 luglio. Il provvedimento in questione ha introdotto modifiche al precedente decreto del Presidente della Repubblica, il numero 487 del 1994, stabilendo che nei concorsi pubblici, qualora il differenziale tra i generi sia superiore al 30%, si applica il titolo di preferenza, a parità di titoli e meriti, in favore di quello meno rappresentato. E nel Comune di Siena, allo stato attuale, sono impiegati 7 ingegneri tra i funzionari di alta qualificazione; tra questi 5 sono donne (71,42%) e 2 gli uomini (28,58%). Nella stessa area di inquadramento, come specificato nel bando, al 31 dicembre 2022 erano impiegati in Comune a Siena il 66,94% di femmine e il 33,05% di maschi”.