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Alluvione, relazione di Giani al Governo: “110 milioni per soccorso e somme urgenze”

Alluvione, relazione di Giani al Governo: “110 milioni per soccorso e somme urgenze”

Sarà inviata lunedì 10 dicembre al Governo la relazione con la ricognizione degli interventi di soccorso alla popolazione e le somme urgenze legate all’alluvione. Alluvione che ha colpito le province di Firenze, Livorno, Lucca, Pisa, Pistoia e Prato a partire dal 2 novembre 2023.

Ad annunciarlo il presidente Regione Toscana Eugenio Giani, commissario delegato dal Governo per l’alluvione. Con il direttore di Irpet Nicola Sciclone. E Giovanni Massini, direttore  Protezione Civile e Difesa del suolo di Regione Toscana e coordinatore ufficio del commissario per l’emergenza.

Giani: “Ho presentato la relazione che calcola nel complesso 110 milioni di euro di interventi tra quelli di soccorso alla popolazione e le somme urgenze. La relazione deve essere inviata entro trenta giorni dalla pubblicazione dell’ordinanza che mi nomina commissario per l’emergenza. E sarà inviata lunedì prossimo. Allegata a questa, c’è la relazione con la stima dei danni complessivi a privati e attività produttive elaborata da Irpet che calcola i danni in quasi 2 miliardi di euro. Qualcuno ha identificato la relazione come lo strumento e la modalità per ottenere dal Governo i fondi. Non è così. Il Governo può dare le risorse in ogni momento, e la relazione è svincolata.

Finora sono arrivati 5 milioni e sono stati impiegati nelle somme urgenze. Ma dai contatti che ho quotidianamente con il direttore della Protezione civile nazionale Fabrizio Curcio, avverto la volontà da parte del Governo di arrivare a corrispondere quanto richiesto”.

Tre gli atti presentati da Giani, illustra Regione Toscana.

Il primo è la ricognizione che sarà inviata a Roma nella giornata di lunedì, degli interventi cosiddetti A e B ai sensi del Codice di Protezione civile nazionale. Si tratta di interventi di soccorso per la popolazione (A). E interventi prevalentemente di somma urgenza (B) sul patrimonio pubblico. Volti entrambi a garantire la sicurezza delle persone e il ritorno alla vita ordinaria. Il piano degli interventi A e B complessivamente ha un valore di 110 milioni di euro. Una cifra nella quale, evidenzia Regione Toscana, confluiscono i primi 5 milioni di euro che ha già stanziato il Governo. E su cui il Dipartimento di Protezione civile nazionale ha già espresso parere positivo.

“Grazie alla ricognizione di questo Piano di interventi il Governo può cercare le risorse mancanti, cioè i 105 milioni. 
In questa prima ricognizione viene allegata la stima di Irpet per i danni complessivi a privati e attività produttive predisposti sulla base delle aree allagate. Complessivamente la cifra dei danni stimati da Irpet è di quasi 2 miliardi”.

Il secondo atto è un’ulteriore piattaforma informativa predisposta in accordo con i Comuni interessati per la ricognizione. Contiene le famiglie che hanno diritto al cosiddetto ‘contributo di autonoma sistemazione’ (CAS).
Questa ulteriore ricognizione va a individuare le famiglie che, a causa dell’evento del 2 novembre, hanno dovuto abbandonare la propria abitazione.

Il terzo atto, prosegue Regione Toscana, riguarda l’approvazione con ordinanza della mappatura sia delle aree interessate, sia del sottoinsieme delle aree direttamente allegate.
Si tratta di un adempimento aggiuntivo “deciso dal commissario per facilitare l’attività di individuazione del perimetro interessato dall’evento”.

 

Ammonta a 1 miliardo e 890 milioni di euro la stima del danno economico potenziale subito da famiglie e imprese per gli allagamenti che hanno colpito le province di Firenze, Livorno, Lucca, Pisa, Pistoia e Prato a partire dal 2 novembre 2023.

Sono i risultati dello studio realizzato da Irpet.

L’alluvione ha interessato 18.723 ettari di cui, l’area più ampia nella provincia di Pistoia (6805 ettari). Seguita da Pisa (3490 ettari). Prato (3484 ettari), Firenze (3378 ettari). Livorno (1299 ettari), Lucca (229 ettari). Massa (27 ettari), Arezzo (6 ettari) e Grosseto (5 ettari).

In base a una georeferenziazione puntuale, si è ricavato che 10.382 sono state le imprese coinvolte dall’alluvione. Di cui: 4390 a Pistoia, 3725 a Prato. 2016 a Firenze, 173 a Pisa. 33 a Livorno, 26 a Arezzo. 10 a Lucca, 5 a Grosseto e 4 a Massa.

Per calcolare il numero di abitazioni ad uso residenziale alluvionate (sono state prese in esame quelle ai piani terra e/o nei seminterrati) #si sono incrociati la carta tecnica regionale (CTR) con i dati del Censimento della Popolazione e delle Abitazioni più recente di cui si dispongono i micro dati (2011)”.

Ne è risultato che la superficie residenziale coinvolta è di 2.832.930 metri quadri. 1.063.199 metri quadri è la superficie di cantine e garage. Per un totale di 29.140 alloggi. Di questi, 13.477 a Pistoia, 10.145 a Prato e 4.467 a Firenze. Seguono i 635 di Pisa, i 130 di Livorno. 111 di Lucca, 107 di Massa.  39 di Grosseto, e i 29 di Arezzo.

Infine, per gli edifici pubblici  in Toscana sono 106 quelli sono rimasti coinvolti dall’alluvione. 39 a Pistoia, 30 a Prato. 18 a Pisa, 8 a Massa Carrara. 4 a Lucca, 3 a Livorno.3 a Arezzo, 1 a Grosseto.

Per la quantificazione del danno sulle abitazioni e sui beni durevoli delle famiglie, il danno complessivo subito è quantificabile in 588 milioni di euro.

Per quanto riguarda gli edifici pubblici, il danno complessivo subito è pari a 70 milioni di euro..

Per quanto riguarda le imprese la stima operata è relativa ai danni diretti, indiretti ed indotti prodotti dall’alluvione e il totale è di 1,2 miliardi di euro.

 

Per il settore agricolo, la quantificazione del danno è di circa 39 milioni di euro.

 

© Riproduzione riservata

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