Firenze, 17 nuove pietre d’inciampo per le vittime del nazifascismo.
Installate a Firenze 17 nuove pietre d’inciampo, in memoria di altrettante vittime deportate nei campi di sterminio. Ideate dall’artista tedesco Gunter Demnig, le pietre d’inciampo sono piccoli monumenti diffusi. Blocchetti in pietra ricoperti d’ottone che portano incisi il nome della vittima, la data di nascita e il luogo della morte. Sono murati nei marciapiedi davanti alle case da cui le vittime furono prelevate, o in cui abitavano prima di cercare scampo altrove.
Mentre sabato 13 gennaio a Empoli si tiene il convegno ‘Pietre della Memoria: Condivisione di esperienze sulle Pietre d’Inciampo in Toscana’. Intervengono all’iniziativa la sindaca di Empoli, Brenda Barnini. Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. Alessio Mantellassi, presidente del consiglio comunale di Empoli con delega in materia di Cultura della memoria e partecipazione. Spazio quindi agli interventi dei rappresentanti dei Comuni aderenti al progetto Pietre d’inciampo e alle testimonianze dei familiari dei deportati. Fra i presenti anche Dario Venegoni, presidente nazionale di Aned.
A Firenze, in piazza del Carmine è stata murata la pietra d’inciampo per Ugo Cambi. Piazza di San Felice quella in ricordo di Gilberto Perugia e Laura Socal Perugia. In via del Proconsolo per Enrica Calabresi. Firenze, 17 nuove pietre d’inciampo per le vittime del nazifascismo. Ideate da Gunter Demnig. A Empoli convegno ‘Pietre della Memoria’. Via Ricasoli quella per Goffredo Paggi.
In via del Romito per Concezio Cieri. Via Giovanni Fabbroni per Mario e Anna Ferro. In via Francesco Pagnini per Stella, Enzo e Rodolfo Passigli. Via di Santa Marta per Sara Ziegler Plessner, Rachele Plessner Lindenbaum, Liliana Ziegler e Jack Ziegler. In via Arnolfo per Tommaso Ciullini e in viale dei Mille per Aldo Campagnano.
Presenti alle cerimonie l’assessora alla cultura della memoria Maria Federica Giuliani e il collega di giunta Andrea Giorgio, il presidente del Consiglio comunale Luca Milani, il presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni, l’assessore regionale Alessandra Nardini, la presidente del comitato ‘Pietre d’inciampo’ Donata Bianchi, il presidente della Comunità ebraica Enrico Fink, il presidente di Aned Firenze Lorenzo Tombelli, la delegata della rettrice professoressa Barbara Valtancoli, Mons. Viola in rappresentanza della Curia, Camilla Brunelli dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età contemporanea, e l’artista Demnig che dal 1992 ha ‘seminato’ l’Europa di questi piccoli cubi di porfido rivestiti da lapidi di ottone.
Il presidente del Quartiere 5 Cristiano Balli, i consiglieri di Quartiere Filippo Ferraro e Niccolò Zerini. l’assessora regionale Alessandra Nardini. La presidente del comitato ‘Pietre d’inciampo’ Donata Bianchi, il rabbino Gadi Piperno. Il presidente di Aned Firenze Lorenzo Tombelli, monsignor Vasco Giuliani in rappresentanza della Curia. Il presidente dell’ordine degli avvocati di Firenze Sergio Paparo. Rappresentanti di Anpi, l’Associazione nazionale partigiani d’Italia, e Anei, l’Associazione nazionale ex internati militari.
Per quanto riguarda il convegno di sabato 13 gennaio a Empoli, si tratta di fatto del momento di avvio di un progetto che proseguirà alla Casa della Memoria. La struttura diventerà Centro di documentazione del progetto delle Pietre d’inciampo e delle storie dei deportati. La documentazione conterrà una scheda informativa del progetto, le biografie dei deportati con annesse foto. Storie e testimonianze dei parenti. Documenti storici dei campi di sterminio. E una mappa interattiva dove si potranno vedere le ubicazioni di tutte le pietre nel territorio. Il tutto a cura della volontaria del progetto “A Futura Memoria!” del Servizio civile universale. Un patrimonio che sarà disponibile sia online che in formato cartaceo.
A Firenze le prime undici installazione sono state effettuate il 9 gennaio 2020. Cui si sono aggiunte le 13 collocate il 23 gennaio dello stesso anno. Le 24 del maggio 2021, le 26 collocate il 18 e 20 gennaio e il 15 febbraio 2022. Le 28 installate lo scorso anno per un totale di 119. Nel mondo sono 105mila le pietre posate dal 1995 in 31 nazioni del mondo.