FIRENZE – La Toscana si prepara a salutare il 2025, ma con prudenza. La notte più lunga dell’anno sarà all’insegna della sicurezza. Molti sindaci hanno firmato ordinanze specifiche per limitare o vietare l’uso di botti e petardi. Giro di vite anche sulla vendita di bevande in vetro e lattine, specialmente nelle piazze della festa. Ecco la mappa delle regole.
Nel capoluogo regionale vige la tolleranza zero. A Firenze botti vietati in tutta la città. Stop anche ai contenitori in vetro nel centro storico: il divieto scatta alle 19 del 31 dicembre e dura fino alle 7 del mattino seguente. Scelta radicale a Prato. Qui il divieto di esplodere fuochi nel centro abitato è già attivo dalla vigilia di Natale e proseguirà fino al 7 gennaio. Sulla stessa linea Certaldo, dove l’ordinanza del sindaco Campatelli resterà valida fino al 7 gennaio.
A Pistoia il divieto è esteso. Dalle 16 del 31 dicembre alle 16 del primo dell’anno non si potranno lanciare nemmeno le lanterne cinesi volanti. A Montecatini Terme, invece, le restrizioni (dalle 20 alle 6) si concentrano esclusivamente sullo stop alla vendita per asporto di bevande in vetro e alluminio. Spostandosi verso il mare, Lucca e Forte dei Marmi adottano gli stessi orari: niente fuochi negli spazi pubblici dalle 18 del 31 alle 8:00 del primo gennaio. A Livorno nessuna nuova ordinanza: il divieto è già permanente in alcune zone, inserito stabilmente nel regolamento di polizia urbana.
A Siena le regole valgono dalle 17 dell’ultimo dell’anno fino all’alba. I divieti di botti e vetro, però, sono limitati alle aree dove si svolgono eventi musicali. Anche ad Arezzo lo stop è circoscritto solo ad alcune zone specifiche nei giorni del 31 e dell’1. A Empoli, dove i botti sono proibiti tutto l’anno, l’attenzione è sulla sicurezza in piazza: dalle 21 alle 3 vietato introdurre vetro, lattine e soprattutto spray al peperoncino nel centro storico e nelle aree pedonali.
Non ovunque ci sono divieti scritti. Nel Comprensorio del Cuoio (San Miniato, Santa Croce, Montopoli), i sindaci hanno scelto la via della persuasione morale. Niente ordinanze, ma un appello congiunto ai cittadini: festeggiate con responsabilità ed evitate i botti.
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