Università, Pisa quarta tra i mega atenei in Italia. Firenze sesta.
Tra i medi atenei Siena al terzo posto dopo Trento e Udine.
Tornano a crescere le immatricolazioni. Aumenta l’abbandono degli studi.
È quanto emerge dalla nuova classifica Censis 2023/2024 delle università italiane.
Un’analisi Censis del sistema universitario basata sulla valutazione degli atenei statali e non statali. Relativamente a strutture disponibili, servizi erogati, borse di studio e altri interventi in favore degli studenti. Livello di internazionalizzazione, comunicazione e servizi digitali, occupabilità.
Tra i mega atenei statali (con oltre 40.000 iscritti), le prime tre posizioni sono occupate stabilmente dall’Università di Bologna, con un punteggio complessivo di 89,7 punti, dall’Università di Padova (87,5) e dalla Sapienza di Roma (85,7).
In quarta posizione l’Università di Pisa (84,0).
Seguita dall’Università Statale di Milano (83,7), che guadagna una posizione (+7 punti per l’indicatore Servizi per gli studenti).
Quindi l’Università di Firenze, che retrocede al sesto posto (83,3).
Si conferma al settimo posto l’Università di Palermo (83,0).
Perde una posizione l’Università di Torino (80,7).
Chiudono la classifica l’Università di Bari (76,7) e quella di Napoli Federico II (76,2).
Apre la classifica dei medi atenei statali (da 10.000 a 20.000 iscritti), l’Università di Trento (96,2), che guadagna la prima posizione.
Prima posizione detenuta lo scorso anno dall’Università di Siena (93,0), che rimane su un lusinghiero podio in terza posizione. Preceduta dall’Università di Udine (93,7), che guadagna tre posizioni. Segue l’Università di Sassari (92,3), che perde due posizioni.
Le iscrizioni all’università tornano dunque a crescere. Dopo la riduzione delle immatricolazioni registrata lo scorso anno (-1,4%), i dati provvisori riferiti all’anno accademico 2022-2023 evidenziano un aumento delle immatricolazioni del 2,2%, pari a 7.152 neo iscritti in più.
Aumentano però gli abbandoni degli studi.
Nell’anno accademico 2021-2022 il 7,3% degli immatricolati ha lasciato gli studi entro il primo anno. A fronte del 7,1% registrato nell’anno precedente e del 6,1% relativo all’anno accademico 2019-2020.
Dell’aumento delle iscrizioni, emerge dalla classifica Censis, non hanno però beneficiato tutti gli atenei in pari misura. Quelli del Centro Italia segnano un +9,3%. Seguiti dalle regioni del Nord-Ovest (+1,6%). Segno negativo per il Nord-Est (-2,0%), stabile il Sud (-0,2%). Ad accezione dei corsi dell’area artistica, letteraria e educazione, dove i nuovi iscritti segnano un -0,1%, tutti gli altri sono contrassegnati dal segno positivo. +4,5% di immatricolati per l’area economica, giuridica, sociale. +2,2% per l’area sanitaria e agro-veterinaria, +1,1% per le discipline Stem.
Roberto Di Pietra, rettore Università di Siena: “Ai massimi livelli il punteggio raggiunto per ‘Strutture’, valore che tiene conto dei posti in aula, nelle biblioteche e nei laboratori scientifici: con 106 l’Ateneo è al 2° posto in Italia. Mentre l’Università di Siena ottiene 92 per la voce ‘Servizi’, che rappresenta il quarto posto nella classifica generale di tutti gli Atenei italiani e il secondo posto nella classifica del medi atenei. Il valore 94 per la voce ‘borse’, parametro in salita che colloca l’Ateneo al terzo posto fra i medi Atenei, prende in esame gli interventi a favore degli studenti e le borse di studio, premi di laurea e di studio con finanziamento da parte di privati”.
Si conferma l’ottima performance per il punteggio ‘Internazionalizzazione’, 93, che colloca Siena al secondo posto nella categoria dei medi Atenei e al quinto posto fra gli Atenei generalisti italiani”.
“Esprimo soddisfazione non solo per il risultato in se, ma nel nostro confermarci, da quasi quindici anni, ai vertici della nostra categoria dimensionale, quella degli atenei di medie dimensioni, ed in termini assoluti, dove siamo al primo posto in Toscana e al quarto posto tra tutti gli Atenei generalisti italiani a prescindere dalla dimensione. L’Università di Siena si colloca da tempo stabilmente ai vertici della classifica Censis e questo è lo stimolo per continuare nel nostro percorso di qualità.
All’Università di Siena la popolazione studentesca è formata da quasi il 50 per cento da studenti provenienti da fuori Regine, confermando l’attrattività di Siena come città campus. Sancita anche dall’alto numero si studenti internazionali, sono oltre l’8 per cento gli studenti stranieri iscritti ai corsi di studio”.