Virus respiratorio sinciziale, al via immunizzazione in Toscana
Virus respiratorio sinciziale, parte oggi martedì 15 ottobre, negli ambulatori dei pediatri di libera scelta della Toscana, l’immunizzazione gratuita per proteggere con gli anticorpi monoclonali le bambine e i bambini nati dal 1 di aprile 2024 dal virus respiratorio sinciziale, responsabile delle bronchioliti.
Negli ultimi giorni, illustra Regione Toscana, è stato consegnato il primo lotto di farmaci con un dosaggio adeguato a immunizzare bambine e bambini di almeno cinque chili di peso. La Regione ha già informato i pediatri di libera scelta che potranno ritirarlo presso le farmacie ospedaliere e procedere, su chiamata attiva, all’immunizzazione direttamente in ambulatorio. Un piccolo quantitativo di dosi sarà distribuito anche presso i punti nascita.
La consegna degli anticorpi con dosaggio minore, adatti a bambine e bambini più minuti, è prevista invece nell’ultima settimana di ottobre e da quel momento partirà l’immunizzazione dei neonati direttamente alla nascita, nei reparti di neonatologia di tutti gli ospedali della Toscana.
Simone Bezzini, assessore regionale: “La Toscana è stata una delle prime regioni a fare questa scelta e ci siamo anche battuti quando, di fronte ai ritardi della casa farmaceutica e alle circolari del Ministero della salute, la partenza della campagna sembrava incerta.
Ora però ci tengo a ribadire una cosa: la salute è un diritto di tutte e tutti bambini indipendentemente da dove nascono. Noi siamo orgogliosi di poter partire domani con la campagna, ma ci auguriamo che anche tutte le altre regioni siano messe nelle condizioni di poterlo fare il prima possibile”.
“Aver programmato la campagna in anticipo ci consente di poter partire subito con l’immunizzazione negli ambulatori dei pediatri di libera scelta. In queste settimane siamo andati avanti con la formazione del personale e abbiamo lavorato alla realizzazione di materiale di comunicazione multilingue per informare tutte le famiglie sull’importanza di aderire alla campagna. Attendiamo ora la consegna dei farmaci a dosaggio inferiore per poter procedere all’immunizzazione anche negli ospedali”.
L’avvio della campagna era previsto per il primo ottobre, ma i ritardi nella consegna dei farmaci hanno fatto slittare la partenza in tutta Italia. “Visto che si tratta di un virus stagionale, tardare l’avvio della campagna significava vanificare i risultati attesi in termini di salute pubblica e tutela dei più piccoli. Ogni anno la diffusione del virus comporta un pesante impatto sui reparti di pediatria: circa un bambino su cinquanta deve essere ospedalizzato e circa il 20 per cento dei piccoli ricoverati ha necessità di essere curato in terapia intensiva. E non mancano possibili conseguenze sulla salute dei neonati. Con gli anticorpi monoclonali è attesa una significativa riduzione della gravità delle condizioni dei piccoli e di oltre l’80 per cento dei ricoveri ospedalieri, come dimostrano le esperienze in altri Paesi che hanno già iniziato la profilassi”.
La campagna contro il virus sinciziale è rivolta a tutti i bambini nati tra il 1 aprile 2024 e il 31 marzo 2025, indipendentemente dalla presenza di patologie concomitanti e dalla eventuale prematurità. L’utilizzo dell’anticorpo, sottolinea Regione Toscana, è consigliato dalle società scientifiche nei bambini sotto l’anno di età, che sono a maggior rischio di infezione.
L’offerta verrà garantita attraverso un percorso coordinato e integrato che coinvolge i punti nascita, i pediatri di libera scelta e i dipartimenti di prevenzione delle aziende Asl.
I bambini nati a partire dal 1 aprile 2024 saranno immunizzati, su chiamata attiva, presso l’ambulatorio del pediatra di famiglia. Appena disponibili i farmaci con dosaggio inferiore, i neonati lo faranno presso i punti nascita prima della dimissione dall’ospedale. La somministrazione avverrà anche nei dipartimenti di prevenzione delle Asl.
CINZIA GORLA