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Al crescente numero di giovani medici restii a partecipare ai concorsi nella sanità pubblica o che rifiutano un’assunzione perché temono che andare a lavorare in strutture periferiche possa influire negativamente sulla loro carriera, sottolinea Regione Toscana, la Regione Toscana risponde con una prima serie di concorsi dedicati circoscritti ad alcuni presidi ospedalieri del territorio toscano (compreso l’isola d’Elba), trasformando queste strutture in una porta d’accesso prioritaria per la professionalizzazione, la formazione ed anche con vantaggi economici.
I bandi, che usciranno nelle prossime settimane, prevederanno la classica assunzione a tempo indeterminato come dirigente medico ma con un addendum con clausole esclusive che si sommano alle condizioni contrattuali standard.
“Non vogliamo rinunciare alla sanità pubblica e universalistica: anzi, la vogliamo rafforzare – sottolinea il presidente della Toscana, Eugenio Giani -Una sanità pubblica che funziona e capace di rispondere ai bisogni dei cittadini ha bisogno di eccellenze e allo stesso tempo servizi diffusi, in modo da garantire a tutti identiche opportunità di cura. Per farlo investiremo sulla sanità territoriale e le case di comunità, ma abbiamo bisogno anche di medici negli ospedali lontani dai grandi centri o nelle isole”.
“Da sempre in Toscana rispondiamo alle criticità con l’innovazione. L’abbiamo fatto anche questa volta lanciando una sperimentazione rivolta ai territori periferici – commenta l’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini – I dati ci dicono che ci sono delle evidenze tra la bassa attrattività di alcune strutture e le caratteristiche del territorio. Con questa iniziativa vogliamo provare ad invertire questa tendenza, puntando sulla valorizzazione del percorso professionale e l’integrazione con altri presidi ospedalieri. I primi concorsi saranno uno strumento utile per valutarne l’efficacia e ci consentiranno di lavorare su modelli sempre più definiti”.
Possibilità di scelta dopo tre e cinque anni.
Il giovane medico verrà assegnato per tre anni alla struttura delle aree periferiche o insulari, dopodiché sceglierà se proseguire un quella sede il servizio per altri due anni oppure scegliere di essere assegnato ad un altro dei presidi ospedalieri più centrali della Asl di riferimento. Conclusi i cinque anni, il professionista potrà decidere se proseguire la propria carriera nel presidio assegnato oppure spostarsi in un altro ospedale del sistema sanitario regionale toscano.
Valorizzazione economica e opportunità di formazione
Negli anni di permanenza il professionista sarà adeguatamente valorizzato dal punto di vista economico grazie alla maggiorazione dell’incarico e ad esclusive premialità annuali che nell’arco dei cinque anni potranno andare dai 1420 euro a 8300 euro l’anno. I medici che aderiranno avranno garantito un programma annuale di giornate di lavoro professionalizzanti negli ospedali della rete aziendale compresa la possibilità di alcuni accessi nell’azienda ospedaliero universitaria dell’area vasta di riferimento. Il tutto per accrescere le competenze e le esperienze.
Sarà inoltre garantito un programma di acquisizione dei crediti formativi (Ecm) e al giovane medico verrà dedicato anche un budget specifico per la propria formazione individuale. I professionisti assunti avranno, durante il servizio, un medico esperto al quale rivolgersi e fare affidamento per questioni professionali. Sarà anche facilitato nel portare avanti la propria attività libero professionale intramuraria e potrà contribuire ai progetti incentivanti aziendali finalizzati all’abbattimento delle liste d’attesa.
La direzione aziendale dedicherà due momenti all’anno di confronto con i singoli medici per raccogliere dai professionisti le loro opinioni e suggerimenti di miglioramento. Infine saranno garantiti rimborsi e, nel caso dell’Isola d’Elba, pure l’opportunità di un alloggio in foresteria.
Gli avvisi pubblici saranno lanciati nelle prossime settimane dalla Regione Toscana tramite Estar, ente di supporto tecnico. Le candidature riguardano 18 posizioni: 9 posti all’Asl Toscana nord ovest, 2 per l’Asl Toscana centro, 7 posti per l’Asl Toscana sud est.
Ecco nel dettaglio la distribuzione:
Asl Toscana Nord Ovest: 9 posti
Isola d’Elba: 1 posto in radiologia; 1 posto da Igienista; 1 posto in geriatria, 1 posto in pediatria.
Valli etrusche: 1 posto in cardiologia; 1 posto in nefrologia.
Valle del Serchio: 1 posto in geriatria.
Lunigiana: 1 posto da radiologo.
Volterra: 1 posto in geriatria.
Asl Toscana centro : 2 posti
PO Valdinievole: 1 posto in medicina d’urgenza.
PO Borgo San Lorenzo: 1 posto in ortopedia.
Asl Toscana Sud Est: 7 posti
Zone Distretto Casentino, Valtiberina e Val di Chiana Aretina (e correlati stabilimenti ospedalieri zonali) – 1 posto in igiene e medicina preventiva.
Stabilimento Ospedaliero Casentino e/o Stabilimento Val Tiberina (entrambi parte degli Ospedali Riuniti dell’Aretino) – 1 posto in medicina interna.
Presidio Ospedaliero Nottola: 1 posto in ortopedia e Traumatologia.
Presidio Ospedaliero Nottola: 1 posto in nefrologia e dialisi
Zona Amiata Grossetana Colline Metallifere Grossetana: 1 posto in psichiatria
Stabilimento Ospedaliero Massa Marittima e di Casteldelpiano (entrambi afferenti al presidio ospedaliero unico grossetano): 1 posto in radiodiagnostica.
Zona Colline dell’Albegna (e correlati stabilimenti ospedalieri di Orbetello e Pitigliano): 1 posto in igiene e medicina preventiva