Natale 2023, in Toscana sprint finale per i regali di Babbo Natale

Natale 2023, in Toscana sprint finale per i regali di Babbo Natale.

Sprint finale per i regali di Babbo Natale in Toscana. In questi giorni fino al 24 dicembre circa tre toscani su quattro nei negozi per gli ultimi doni da mettere sotto l’albero.

In media, i toscani progettano di spendere 223 euro in regali, il 13% in più dello scorso anno. A dare la spinta, però, è anche l’aumento dei prezzi. Al netto dell’inflazione sui beni, l’incremento di spesa sul 2022 si riduce al +6%. E’ quanto emerge da un’indagine Ipsos condotta per Confesercenti Toscana.

Quest’anno i Babbo Natale toscani sono un po’ in ritardo. Solo uno su quattro degli intervistati ha già terminato l’acquisto di doni. Il 47% prevede di terminare entro venerdì 22 dicembre ed il 17% sabato 23 dicembre. Ma c’è anche un 11% che non riuscirà a finire i suoi acquisti prima della Vigilia, domenica 24.

Un Natale in Toscana che vede nella top ten delle intenzioni di acquisto per un regalo dell’ultimo minuto i capi d’abbigliamento (51% delle indicazioni). Seguiti dai prodotti di profumeria (45%) e dai libri (44%). Giochi e giocattoli (38%). Accessori di moda (33%). Regali gastronomici (29%). Prodotti tecnologici e regali di gioielleria (entrambi al 24%). Poi arredamento e prodotti per la casa, calzature e videogiochi, tutti al 20% di indicazioni. Il 10%, invece, segnala l’intenzione di regalare un viaggio o una vacanza, un dato in ascesa rispetto al 7% dello scorso anno.

Dove si compra in questo Natale 2023.  Come illustra Confesercenti Toscana, crescono le indicazioni per i negozi monomarca delle grandi catene retail (33%, era il 29%). Ma anche per i negozi di nei centri commerciali, che raccolgono il 52% delle preferenze contro il 46% del Natale 2022. In lieve flessione il canale dei supermercati/ipermercati, che scende al 24% delle indicazioni, e le attività di vicinato (20%).

Ma, a sorpresa, si assiste ad una crescita della preferenza per i negozi di quartiere da parte dei toscani tra i 18 ed i 34 anni. La quota dei giovani che comprano qui passa dal 20 al 22%. Il 14%, invece, si rivolgerà ad un mercatino per comprare almeno uno dei regali da mettere sotto l’albero.