Coppa Europa lanci, Rachele Mori vince con il team Under 23

Coppa Europa lanci, Rachele Mori vince con il team Under 23.

Coppa Europa, Rachele Mori vince con la Under 23 femminile.

Per il secondo anno consecutivo l’Italia conquista la Coppa Europa con il team under 23 femminile in Portogallo.

Forfait nel peso per un problema fisico last minute di Leonardo Fabbri, vicecampione del mondo a Budapest e bronzo mondiale indoor a Glasgow. Vince in Coppa Europa l’amico rivale Zane Weir, entrambi sono allenati da Paolo Dal Soglio.

Il campione di Bagno a Ripoli rinuncia a scopo precauzionale per un lieve risentimento all’adduttore.

La squadra azzurra femminile Under 23 dunque si ripete nel trofeo continentale grazie ai due terzi posti ottenuti da Emily Conte nel disco e da Margherita Randazzo nel giavellotto, oltre al quarto della pesista Sara Verteramo nel peso e il quarto delle martellista Rachele Mori. La campionessa mondiale under 20 livornese, nipote di Fabrizio Mori, campione del mondo 400 ostacoli Siviglia 1999, lancia a 64,76 mancando di appena dodici centimetri la terza posizione della finlandese Aada Koppeli (64,88).

E c’è un ottimo quarto posto per un altro toscano, il livornese Alessio Mannucci, che lancia 61.63 al suo quinto tentativo nella finale del disco.

Tra gli Under 23 nel disco quindicesimo il livornese Stefano Marmonti con 47,65.

L’azzurro Zane Weir, campione europeo indoor, festeggia il successo con la misura di 21,55 all’ultimo tentativo, a vittoria ormai acquisita, dopo il 21,35 del secondo turno con cui si era portato al comando. È il suo secondo successo della carriera in questa manifestazione, che si aggiunge a quello di due anni fa sempre a Leiria, e a una settimana dal quarto posto ai Mondiali indoor di Glasgow.

Weir riesce a battere il britannico Scott Lincoln (20,98) e il bosniaco Mesud Pezer (20,58) in condizioni meteo ancora avverse per il freddo e il vento.

Dunque Rachele Mori vince la Coppa Europa con il team femminile Under 23. Quarto posto per la martellista livornese. Si impone la svedese Thea Lofman (68,08) davanti al 67,39 dell’irlandese Nicola Tuthill. Nel podio a squadre, dietro all’Italia, seconda la Francia e terza la Germania.