ORBETELLO – Locatelli a Orbetello. La ministra visita ‘La casa di Mario’.
Il ministro per le disabilità Alessandra Locatelli ha visitato ‘La Casa di Mario’ a Orbetello, progetto dell’associazione ‘Oltre lo sguardo Aps’, impegnata dal 2006 al fianco delle persone con disabilità e delle loro famiglie in Toscana e nel Lazio.
Alessandra Locatelli ha incontrato Elena Improta, presidente dell’associazione, che nei giorni scorsi aveva iniziato lo sciopero della fame dopo la condanna al pagamento di 300mila euro di spese legali.
Dopo la causa civile nei confronti della clinica in cui oltre 30 anni fa ha partorito il figlio Mario, nato con grave disabilità.
Antonfrancesco Vivarelli Colonna, sindaco di Grosseto: “Esprimo la mia personale vicinanza a Elena. Una vicinanza frutto della tenacia e combattività messa in campo in questi anni a difesa dei diritti del figlio. Chi combatte per la giustizia merita rispetto”.
Elena Improta: “Grazie alla ministra Alessandra LOcatelli per aver preso a cuore la nostra battaglia e per la visita alla ‘Casa di Mario’. Mi auguro che questa vicenda serva perché in futuro non ci sia più nessuna famiglia costretta a condanne ingiuste. E che la politica metta in atto strumenti di difesa attraverso, per esempio, una priorità nella fissazione delle udienze, limiti nella quantificazione delle spese di giudizio, patrocini minimi”.
Alessandra Locatelli: “È stata un’occasione molto importante per conoscere da vicino l’attività che l’associazione realizza per il ‘Durante e Dopo di noi’ dei ragazzi più fragili. Un luogo di accoglienza e di condivisione, un posto sicuro e familiare dove i ragazzi possono sentirsi a Casa. È fondamentale saper cogliere pienamente i bisogni, e strutturare percorsi di vita specifici per ognuno dei ragazzi ospiti della struttura”.
Poi: “Si tratta di una realtà preziosa per le famiglie e per l’intera comunità. Mi auguro che ‘La Casa di Mario’ possa proseguire la sua attività in maniera sempre più sostenuta dal territorio. E soprattutto che possa concretizzarsi in maniera diffusa la realizzazione dei Progetti di Vita e del budget di progetto per ricomporre risorse, servizi e azioni di carattere sanitario, sociosanitario e sociale. Per garantire alle persone con disabilità e alle loro famiglie una vita piena, dignitosa e sempre più partecipata, come previsto dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità”.
Nel corso della visita, Alessandra Locatelli ha incontrato i ragazzi, accompagnata da Elena Improta, che negli ultimi giorni aveva iniziato lo sciopero della fame a seguito di una difficile vicenda personale e giudiziaria, e con la quale ha potuto parlare di vari temi che riguardano l’assistenza, le famiglie, la Legge 112/2016 e il rapporto con gli enti territoriali.
Vivarelli Colonna: “Profonda vicinanza a Elena Improta, condannata a risarcire 300 mila euro di spese legali alla clinica romana Villa Mafalda dove, 34 anni fa, ha partorito il figlio Mario affetto da tetraparesi plastica. Dopo 27 anni di causa civile per risarcimento danni causati dal parto, la magistratura, non avendo appurato la responsabilità della clinica privata e quindi il nesso disabilità – errore medico, ha condannato Elena al pagamento delle spese di giudizio. Mi appello a tutti voi per sostenere la battaglia che sta portando avanti e difendere il progetto ‘La casa di Mario’, tra le poche realtà socio abitative territoriali per il durante e il dopo di noi delle persone con disabilità”.
—CronacaREDAZIONE
