EMPOLI – Il Comune di Empoli mette in piedi un intenso programma di iniziative per il Giorno della Memoria che in tutto il mondo celebra la liberazione del Campo di Auschwitz-Birkenau da parte delle truppe alleate nel 1945.
Eventi in collaborazione con Aned, Associazione nazionale ex deportati nei campi nazisti per celebrare il Giorno della Memoria, rivolte alle studentesse e agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, oltre alla mostra allestita negli spazi multifunzionali in piazza del Popolo, nell’ambito del progetto comunale Investire in democrazia.
“Il calendario di iniziative legate alla Giorno della Memoria è di consueto rivolto alle studentesse e agli studenti di Empoli – commenta il sindaco Alessio Mantellassi – e cerca di trasmettere quei valori della pace, della convivenza e della solidarietà che nel periodo della Seconda Guerra Mondiale e dell’Olocausto vennero completamente annientati. A fianco del Treno della Memoria, a cui Empoli partecipa convintamente ogni anno, abbiamo iniziative di valore che ripercorrono la storia di chi è sopravvissuto e di chi non ce l’ha fatta. Ogni anno perdiamo testimoni delle torture dei lager, Empoli non ne ha purtroppo più, e l’8 marzo li ricordiamo al Monumento della ex ciminiera della Vetreria Taddei. La memoria però si fa anche ricostruendo quelle storie e con gli appuntamenti di gennaio tentiamo di piantare un seme nelle coscienze dei più giovani per continuare a dire mai più Shoah“.
Lunedì 27 gennaio, alle 9, al Cenacolo degli Agostiniani, via dei Neri, 15, proiezione del documentario Le rose di Ravensbruck e incontro con familiari degli ex deportati: nell’occasione saranno presenti Virgilio Rovai e Vittorio Nencioni, Moderatore dell’incontro, Emilio Chiorazzo, giornalista e scrittore. L’iniziativa è rivolta alle classi terze delle scuole secondarie di primo grado. Giovedì 30 gennaio, sarà la volta delle scuole di secondo grado, alle 9.30, al cinema Excelsior, via Ridolfi, ci sarà la proiezione e discussione del film documentario Liliana, sulla storia della Senatrice Liliana Segre.
Per quanto riguarda la mostra aperta dal 22 gennaio scorso, nell’ambito del progetto comunale Investire in democrazia, lunedì 27 gennaio effettuerà orario di apertura prolungato: dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19.
“Il 27 gennaio ricorre il Giorno della Memoria, quest’anno con un significato ancora più importante, perché ricorre l’80esimo anniversario della liberazione del Campo di Auschwitz-Birkenau, svelando al mondo tutto il suo orrore – evidenzia Roberto Bagnoli, presidente della sezione Aned Empolese Valdelsa – La ricorrenza del Giorno della Memoria deve servire come momento di consapevolezza per consolidare le nostre radici democratiche, di una realtà che si mobilita per cacciare l’antisemitismo, il razzismo, la xenofobia, l’omofobia, le discriminazioni, di un paese che vogliamo capace di promuovere diritti e responsabilità, uguaglianza, solidarietà, giustizia sociale e pace. Senza consapevolezza di quello che è stato, nessuna Comunità può aspirare ad avere un futuro. Ricordare gli errori del passato, tragico come in questo caso, rappresenta l’antidoto a ogni forma di discriminazione”.
Seguono le parole di Raffaele Donati, consigliere comunale con delega alla cultura della Memoria: “Per la Giornata della Memoria 2025 le iniziative che insieme ad ANED sono state organizzate si concentrano per gli istituti scolastici, per far comprendere alle studentesse e agli studenti direttamente dai testimoni e dai loro familiari cosa è stato l’orrore della Shoah. Inoltre vogliamo ricordare anche le vittime della deportazione politica oltre che quelle della deportazione razziale. Così la ricorrenza internazionale si unisce al ricordo della città di Empoli per i suoi cittadini presi e deportati nei campi di sterminio tedeschi da un giorno all’altro solo perché non si erano uniformati al regime ed esprimevano il proprio dissenso. Questo anniversario sia occasione di riflessione e di impegno nella vita di ogni giorno per rigettare qualsiasi tipo di sopraffazione verso gli altri e a favore di una società aperta e democratica”.
Inoltre nei prossimi mesi sono in preparazione altre iniziative che si terranno alla Casa della Memoria.
Il Giorno della memoria è stato istituito dal Parlamento italiano nel 2000: la legge 211 impegna a organizzare “cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico e oscuro periodo della storia nel nostro paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere”.
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