LIVORNO – ‘Museo della Città’ di Livorno nel sistema nazionale Mic, il museo di Livorno ha ottenuto il riconoscimento della qualifica di museo di rilevanza regionale, e, conseguentemente, l’ingresso nel sistema museale nazionale.
Sindaco Luca Salvetti: “Questo riconoscimento della qualifica di museo di rilevanza regionale ottenuto per la prima volta da un museo livornese, nonché l’ingresso nel sistema museale nazionale del Mic è un risultato di grandissima importanza che apre un ampio ventaglio di scenari e inserisce in maniera strutturata e stabile il Museo della Città nel contesto toscano e nel panorama nazionale- Il risultato è stato ottenuto grazie all’apertura della nuova sezione arte contemporanea il 28 gennaio 2024, cui farà seguito quella della sezione antica medievale e moderna, che verrà riaperta nei prossimi mesi. Un impegno fortemente auspicato da questa amministrazione, un obiettivo che abbiamo saputo centrare grazie al lavoro degli uffici comunali e della direzione scientifica.
Il riconoscimento del Museo di Città conferma l’impegno profuso da questa amministrazione, fin dai tempi della mostra dedicata ad Amedeo Modigliani, con il ricco programma di esposizioni temporanee e la varietà delle attività culturali”.
Il ‘Museo della Città’, evidenzia il Comune di Livorno, viene così inserito in una rete museale regionale e nazionale di istituti e luoghi della cultura e potrà partecipare a bandi, ottenere supporto, sia dal punto di vista della conservazione che della promozione, dalla Regione Toscana e dal Ministero, e fornire un servizio sempre più rilevante ed innovativo alla cittadinanza livornese incrementando le attività di promozione del patrimonio artistico e culturale.
Simone Lenzi, assessore cultura: “Sono molto soddisfatto di questo risultato, di cui dobbiamo essere grati agli uffici e al lavoro del direttore Cova. Ricordo che il Museo di Città aveva già provato a raggiungere questo obiettivo in passato, senza però riuscirci. Il nostro lavoro di gruppo, quello che abbiamo fatto in questi anni è stato invece premiato: di questo non posso che essere orgoglioso”.