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Palio ‘identità culturale collettiva’: riconoscimento Ministero Cultura

Palio ‘identità culturale collettiva’: riconoscimento Ministero Cultura

Palio ‘identità culturale collettiva’, il riconoscimento del Ministero della Cultura, ministro Sangiuliano, al Palio di Siena.

Siena che si prepara al Palio del 2 luglio. Cinque le batterie della tratta in programma sabato 29 giugno con uscita dei cavalli dal Cortile del Podestà. L’assegnazione dei cavalli:

Brivido Sardo: BRUCO. Ungaros: VALDIMONTONE. Criptha: CIVETTA. Viso d’Angelo: PANTERA. Veranu: OCA. Zenios: LUPA. Akida: NICCHIO. Ares Elce: LEOCORNO. Tabacco: ONDA. Ardeglina: GIRAFFA

Soddisfazione di Nicoletta Fabio, sindaca di Siena: “Un risultato importante per la città ottenuto grazie all’impegno e alla professionalità di tutte le parti in causa. Il progetto portato avanti dal Ministero della Cultura per salvaguardare il Palio di Siena ha riguardato e coinvolto inclusivamente tutte le nostre Contrade con l’obiettivo di valorizzare il nostro patrimonio identitario garantendo un riconoscimento ufficiale delle nostre tradizioni e di tutti gli elementi e simboli ad esse collegati”.

Anche il Magistrato delle contrade esprime la sua soddisfazione per la conclusione del progetto “che aveva fin da subito ricevuto l’appoggio convinto del Magistrato delle Contrade e al quale si sono dedicati con impegno i Rettori succedutisi in questo lasso di tempo, Claudio Rossi, Gianni Morelli e Emanuele Squarci”. “Il riconoscimento espresso da parte del Ministero della Cultura del valore della nostra festa e dell’identità culturale collettiva rappresentata dal mondo delle contrade è il risultato di un lavoro svolto dagli enti preposti con il pieno coinvolgimento delle contrade e la massima collaborazione e disponibilità nei confronti delle stesse – dichiara il Rettore in carica Emanuele Squarci – per il quale il Magistrato delle contrade vuole, a procedimento concluso, ringraziare il direttore dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale Leandro Ventura, il Soprintendente per le province di Siena, Grosseto e Arezzo Gabriele Nannetti e tutti i loro collaboratori che si sono spesi con grande impegno professionale e personale partecipazione per questo importante risultato”.

Francesco Michelotti, deputato senese FdI: “La notizia che il ministero della Cultura abbia riconosciuto, attraverso decreti ad hoc, il Palio di Siena come espressione di identità culturale collettiva, non solo ci riempie di orgoglio, ma rappresenta un’ulteriore dimostrazione di cura e di attenzione da parte del ministro Gennaro Sangiuliano alla tutela e alla salvaguardia di tutte quelle espressioni che sono parte integrante del patrimonio culturale italiano. L’identità, la bellezza e la tradizione storica del nostro Palio, che si conferma evento unico che sa ripetersi, grazie alla capacità di essere contemporaneo a tutti i tempi, consolida e afferma la nostra tradizione e i nostri valori, nel nostro paese e nel mondo.

L’esempio, su tutti, di queste caratteristiche, è stata la compartecipazione del ministero della Cultura, che ringraziamo, con le Contrade di Siena, al progetto portato avanti insieme per raggiungere questo importante risultato durante le varie fasi di individuazione degli elementi che testimoniano il valore immateriale ma inestimabile che il Palio ha tutto l’anno, connotando il cuore stesso di Siena e dei senesi. Esprimiamo soddisfazione per questo valore conferito al Palio, reso ancor più grande dall’attesa della carriera della Madonna di Provenzano che si correrà il 2 luglio prossimo”.

La nota: “E’ con grande soddisfazione che il Ministero della Cultura e il Comune di Siena comunicano l’avvenuta pubblicazione di 17 decreti di dichiarazione di interesse particolarmente importante del Palio di Siena come “espressione di identità culturale collettiva” redatti a seguito di una selezione di oggetti relativi al Palio di Siena e considerati dalle stesse Contrade come particolarmente significativi nella loro vita e nella loro storia (ai sensi degli artt. 7 bis e 10 del D.Lgs. 42/2004 “Codice dei beni culturali e del paesaggio”). Si tratta di 17 bandiere e 6 tamburi individuati assieme ai rappresentanti delle Contrade e che sono stati vincolati in qualità di testimonianze materiali del Palio di Siena.

Premessa dell’intervento del Ministero, basato su di un lungo e articolato progetto, muove proprio dalla consapevolezza che “il Palio si corre tutto l’anno” e che il suo valore immateriale risiede nell’insieme di prassi, rappresentazioni, saperi, tecniche, rituali e iniziative che pervadono la vita quotidiana della città, ben oltre i giorni specifici in cui si svolgono i due momenti della festa, plasmandone l’organizzazione sociale e culturale. La storicità del Palio e la sua capacità di adattarsi ai mutamenti politici, culturali, sociali ed economici, mantenendo nei secoli un’ampia partecipazione cittadina e un’importante visibilità nazionale e internazionale, rappresentano ulteriori ragioni della sua straordinaria importanza nell’ambito del patrimonio culturale della Nazione.

 

© Riproduzione riservata

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