GROSSETO – Le attività illecite nello smaltimento dei rifiuti avranno vita più dura grazie al decreto legge 116/2025, entrato in vigore il 9 agosto. La norma introduce un netto inasprimento delle pene contro chi abbandona rifiuti in modo irregolare.
A ricordarlo sono il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna con l’assessora all’ambiente Erika Vanelli, che hanno fatto della lotta all’inciviltà ambientale un punto fermo della loro azione.
Il decreto rafforza le sanzioni per abbandono e gestione non autorizzata di rifiuti, chiarendo che valgono sia per piccoli che per grandi quantitativi. Le pene aumentano se lo smaltimento avviene in aree sensibili. Chi usa un veicolo rischia sospensione della patente, fermo amministrativo e, se imprenditore, anche l’esclusione dall’albo dei gestori ambientali.
Le sanzioni vanno da 80 a 18mila euro, con possibile segnalazione alla procura e sospensione della patente fino a quattro mesi. Per i titolari di impresa e i responsabili di enti, le multe salgono fino a 27mila euro. Nei casi più gravi è previsto l’arresto.
Il decreto rende legittimo l’uso delle immagini di telecamere comunali, autostradali o private come prova. Sarà sufficiente un fotogramma chiaro della targa per far scattare le sanzioni.
“Le azioni di contrasto saranno sempre più dure – concludono sindaco e assessore –. L’obiettivo è la tolleranza zero contro i furbetti del cassonetto”.
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