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Giani presenta il programma di mandato: “Con noi la Toscana delle donne, dei giovani, dei diritti e della salute”

FIRENZE – Il governatore Eugenio Giani presenta il programma dei prossimi cinque anni di governo. Lo fa prima di fare i nomi degli assessori che lo accompagneranno nella nuova esperienza di governo della Regione. Nella prossima seduta saranno attribuite le deleghe e ci sarà il dibattito sul programma. 

I punti cardine del documento programmatico e la composizione della nuova giunta regionale. Il presidente della Toscana Eugenio Giani ha tracciato, nel discorso di insediamento in consiglio regionale, le linee di intervento della Regione per i prossimi cinque anni e, a conclusione della sua illustrazione, ha comunicato all’Aula i nomi dei nuovi assessori regionali, riservandosi di attribuire le deleghe “e comunicarle all’aula nella prossima seduta”, quando si terrà anche il dibattito sul programma presentato da Giani.

La nuova giunta regionale

“La vicepresidente sarà la giovane Mia Diop, con lei Monia Monni, Alessandra Nardini, Filippo Boni, Cristina Manetti, David Barontini, Alberto Lenzi e Leonardo Marras. Bernard Dika svolgerà funzioni di sottosegretario, con un ruolo da sperimentare nel rapporto con il consiglio regionale. Spero di costruire un bel gioco di squadra – dice Giani – per il governo di una regione così fortemente attrattiva, desiderata, vista come avanguardia. Per costruire qualcosa che sia punto di riferimento in Europa e nel mondo, nell’interesse dei cittadini toscani”.

Nell’illustrazione per capitoli del documento programmatico, “circa duecento pagine, con i nostri valori e i nostri ideali, c’è l’intenzione di portare un orientamento progressista di buon governo in rapporto di stretta vicinanza ai territori e ai Comuni”, prosegue il presidente.

“Siamo una Regione chiamata a compiti amministrativi molto forti, ai quali deve dare risposta diretta. Mi sento un po’ sindaco tra i sindaci. Sento moltissimo il rapporto diretto col territorio”. E scorre i punti del programma: “Vogliamo una Toscana regione di pace, uno dei primissimi atti di questa legislatura sarà la richiesta del riconoscimento dello Stato di Palestina, secondo il principio ‘due popoli, due Stati’. Così come ci sarà il nostro impegno per una pace giusta in Ucraina, profondamente colpita dall’aggressione della Russia. Vogliamo e auspichiamo l’integrazione dell’Ucraina in Europa”.

Quanto all’economia toscana, “ha elementi di crisi, dalla moda alla metalmeccanica, ma contemporaneamente i dati del nostro prodotto interno lordo e dell’occupazione sono migliori della media delle Regioni italiane. L’occupazione in aumento, dal 65,3 al 70,9 per cento, il tasso di disoccupazione è al 4,1. C’è un problema di quantità e di qualità del lavoro – prosegue Giani –, serve il nostro impegno per la sicurezza sul lavoro, il contrasto a precarizzazione e il salario minimo. Serve sviluppo, sostegno alle imprese, cooperazione fondata su imprenditorialità diffusa. Di qui, il nostro lavoro per la Toscana diffusa: sviluppo non solo sulla base dei centri forti, delle grandi città, ma anche delle città manifatturiere, penso a Livorno e a Prato. Attenzione alle aree centrali come alla costa, ma anche alla terza realtà quella dei Comuni che vivono il fenomeno dello spopolamento, per dare qualità della vita e stimolo alle nuove generazioni. Fin dal prossimo bilancio – ed è nostra intenzione evitare l’esercizio provvisorio – troveremo risorse e modalità”.

Toscana delle donne e dei giovani

Il presidente rivendica “la nostra azione e l’impegno forte, l’opera di sensibilizzazione per creare cultura che superi gli stereotipi contro la violenza di genere e i femminicidi e a favore dei giovani”. E cita l’azione svolta da “Cristina Manetti, con la Toscana delle donne, e Bernard Dika, partito da GiovaniSì”.

Toscana dei diritti

“Abbiamo approvato leggi importanti, che dobbiamo far passare all’attuazione, in attesa di pronunciamento sulle questioni di costituzionalità sollevate dal Governo”. La Toscana e l’Europa, con la “prospettiva di un rapporto sempre più stretto con l’Europa. La Regione ha vissuto un processo di evoluzione impostata molto su fondi che arrivano dall’Europa, risorse per 3miliardi e 300milioni. E una battaglia da fare: far passare i fondi di coesione dalle Regioni allo Stato, sarebbe un grande errore. Lavoreremo poi su diritto alla cittadinanza digitale e cyber security”.

Tutela della salute

“La sanità toscana è classificata come la seconda in Italia. Forte impegno di investimenti implementare la sanità del territorio”, prosegue Giani, che rivolge un ringraziamento all’assessore uscente Simone Bezzini, “per il lavoro di questi cinque anni in cui abbiamo adattato il territorio alla legge regionale di riforma della sanità. A dieci anni, sarà il momento di rimettere mano a quella legge, per dare più forza al territorio. Su tutela salute e politiche sociali ci giocheremo molta della nostra credibilità”.

Sul diritto allo studio, “investiremo su asili e nidi gratis”. E poi “agricoltura green, per un settore che svolgerà un ruolo centrale nello sviluppo della Toscana”; Toscana della cultura, per la quale il presidente rinvia “agli Stati generali della cultura, cui abbiamo dato vita nella passata legislatura”; Toscana dello sport, “con una Regione sempre più protagonista sull’impiantistica in tutti i Comuni, ne abbiamo sostenuti 236 su 273”.

E, sulle questioni ambientali, “Acqua bene comune come punto cruciale: ritornare all’acqua pubblica sarà una scelta qualificante, che impegnerà molto questo consiglio regionale. Ci sarà un impegno forte sulle energie rinnovabili, con l’obiettivo di arrivare a soddisfare il nostro fabbisogno per i due terzi, partendo dalla metà attuale”. Riorganizzazione del sistema servizi pubblici, agenzie, enti fieristici. Sviluppo delle infrastrutture, diritto alla mobilità, ricordando “le grandi opere della Darsena Europa e dell’ospedale di Cisanello”. Torna la proposta di Toscana strade, “per una migliore gestione della FiPiLi”. Sulla Tirrenica, il presidente richiama “il nostro incontro con Anas, la settimana scorsa: ho avuto l’impressione che qualcosa si possa smuovere per mettere nell’agenda i finanziamenti. Servirà uno sforzo che coinvolga tutto il consiglio regionale. Per il trasporto pubblico, la nostra preoccupazione sarà andare incontro ai problemi dei pendolari. Rigenerazione urbana consumo del suolo zero. La casa è uno degli argomenti fondamentali su cui dovremo mettere risorse, auspicando che ne arrivino di più a livello nazionale”.

E ancora, il Reddito di cittadinanza, “concetto molto ampio, che dobbiamo riscoprire, partendo da reddito di inclusione lavorativa. Partiremo da lì, non ci sarà aumento delle tasse, possiamo attingere a fondi strutturali europei”. E, infine, “Regionalismo cooperativo, equo e solidale: nella nostra visione – ribadisce Giani – c’è autonomia delle Regioni nel rapporto col territorio. Siamo la terra di Calamandrei che ispirò l’articolo 5 della Costituzione. Facciamo insieme, tutte e venti le Regioni, una battaglia per arrivare a questo obiettivo senza acuire le differenze”.

I commenti alla giunta

“Mi congratulo con la neo presidente del consiglio regionale della Toscana Stefania Saccardi, con gli assessori della nuova giunta e con il presidente Eugenio Giani, chiamato a guidare una squadra che, sono certo, sarà competente, coesa e capace di governo proattivo”. Lo ha detto il presidente della Camera di commercio di Firenze Massimo Manetti all’atto dell’elezione della nuova presidente del consiglio e della nomina della giunta della Regione Toscana.

“Stefania Saccardi – prosegue – ha già mostrato il suo grande valore da assessora, un valore che le è riconosciuto dal voto pressoché unanime del consiglio di oggi, e sono sicuro che farà benissimo anche nel nuovo ruolo. Auguro alla giunta di Eugenio Giani buon lavoro e confido in un suo impegno fattivo per il mondo dell’economia, che vive un periodo difficile aggravato dall’inasprimento dei dazi Usa e dalla crisi geopolitica. Spero in misure concrete che sappiano dare spinta alla crescita del tessuto imprenditoriale e ad alleviarne spese diventate insostenibile, in particolare i costi energetici, confidando che si possa far leva sulla risorsa geotermica, capace da sola di garantire una quota assai rilevante del fabbisogno regionale. A nome della Camera di commercio rinnovo alla Regione Toscana l’offerta di collaborazione che in questi anni, sotto la guida del presidente Giani, si è proficuamente sviluppata in tanti campi: dalla formazione alla promozione della qualità agroalimentare, dagli agli aiuti alle aziende danneggiate dagli eventi atmosferici a tanti altri campi”.

REDAZIONE

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