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Sindaci e governatori, la nuova mappa del consenso: Giani è quarto in Italia

FIRENZE – È stata pubblicata oggi su Il Sole 24 Ore la tradizionale classifica elaborata da Noto Sondaggi sul gradimento di sindaci e governatori italiani. Il sondaggio fotografa l’attuale consenso degli amministratori locali rispetto al giorno della loro elezione, tracciando una mappa aggiornata del rapporto tra politica e cittadini nei capoluoghi di provincia e nelle regioni.

Fioravanti in testa: il più apprezzato tra i sindaci

A guidare la classifica generale dei sindaci è Marco Fioravanti, primo cittadino di centrodestra di Ascoli Piceno, premiato da un altissimo livello di apprezzamento. Sul podio anche Michele Guerra (centrosinistra, Parma) e, a pari merito in terza posizione, Vito Leccese (Bari) e Gaetano Manfredi (Napoli), entrambi esponenti del centrosinistra.

In fondo alla graduatoria dei primi cittadini si colloca Roberto Lagalla, sindaco di Palermo (centrodestra), con un consenso fermo al 39%.

I sindaci toscani: Tomasi in vetta, Ghinelli in coda

Guardando alla Toscana, il miglior risultato lo ottiene Alessandro Tomasi, sindaco di Pistoia e figura in rampa di lancio come possibile candidato alla presidenza della Regione. Con un gradimento del 57%, si posiziona al 19esimo posto nazionale.

Seguono Mario Pardini (Lucca, centrodestra) e Francesco Persiani (Massa, centrodestra), entrambi in crescita rispetto al giorno dell’elezione. Assieme a Sara Funaro, sindaca di Firenze (centrosinistra), si collocano al 34esimo posto. Stessa posizione con il 55 per cento dei consensi Michele Conti (Pisa) e Nicoletta Fabio (Siena). Altre due realtà in chiaroscuro sono Livorno, con Luca Salvetti in lieve crescita, e Grosseto, dove Antonfrancesco Vivarelli Colonna segna invece un calo. Chiude la pattuglia toscana Alessandro Ghinelli, sindaco uscente di Arezzo, che perde quasi cinque punti di consenso, scendendo al 73esimo posto. Non ‘quotata’ la sindaca di Prato Ilaria Bugetti, dimissionaria per le note vicende giudiziarie.

Giani quarto tra i governatori, ma in crescita

Passando ai presidenti di Regione, spicca la performance di Eugenio Giani (Toscana), che sale al quarto posto nazionale con il 58,5% di gradimento, ben nove punti in più rispetto al 48,6% ottenuto nel giorno della sua elezione. Un dato che rafforza la sua posizione in vista di una possibile ricandidatura per un secondo mandato.

La vetta della classifica è dominata dal centrodestra: Massimiliano Fedriga (Friuli Venezia Giulia), Luca Zaia (Veneto) e Alberto Cirio (Piemonte) si posizionano rispettivamente al primo, secondo e terzo posto.

Rocca e Roberti in fondo alla lista

In fondo alla classifica si registra un netto calo di fiducia per alcuni presidenti di Regione. Michele Emiliano (Puglia) è terzultimo, mentre Francesco Rocca (Lazio) e Francesco Roberti (Molise) chiudono la graduatoria a pari merito, evidenziando le difficoltà di consenso in due territori chiave.

I commenti

Alessandro Tomasi, primo sindaco in Toscana per gradimento nella governance poll del Sole 24 Ore, rappresenta una poderosa inversione di rotta rispetto alla norma: dopo anni che si amministra un comune, infatti, il consenso tende a calare, non ad aumentare. Alessandro, con 5 punti e mezzo in più rispetto al giorno della sua seconda elezione a Pistoia, dato che lo rende in assoluto il quarto sindaco in Italia più stimato, ha dimostrato in modo concreto non solo quanto grande sia stata e sia la sua capacità di amministrare una città, mestiere molto complesso, ma anche che il centrodestra al governo cittadino abbia saputo rispondere alle reali esigenze dei cittadini”. Lo scrive, in una nota, il deputato e vice coordinatore toscano di Fratelli d’Italia Francesco Michelotti.

“Ribadiamo con forza, anche in seguito a questo importante riconoscimento, la volontà di vedere Tomasi, da sindaco di Pistoia, diventare il ‘primo cittadino’ della Regione Toscana -prosegue Michelotti – facendo così quella rivoluzione gentile che Alessandro incarna ed impersona perfettamente. Potrà essere scardinato così un sistema di potere aggrovigliato ed incrostato a causa del centrosinistra al governo, da troppo tempo, della Toscana. E il terremoto a Prato delle scorse settimane è solo uno dei tanti esempi di una sinistra al capolinea. Vogliamo una Toscana che torni ad essere forte e competitiva, come merita, per essere restituita finalmente ai cittadini”.

“Primo in Toscana e tra i tre migliori per crescita nel gradimento a livello nazionale: complimenti ad Alessandro Tomasi, sindaco di Pistoia. Un’ulteriore conferma della capacità di allargare il perimetro del consenso e della sua attitudine a lavorare, con tutti, per il bene dei cittadini. La sfida è portare questo modello di buon governo, che il centrodestra ha saputo implementare a livello amministrativo – oltre ad Alessandro Tomasi vanno bene anche gli altri sindaci di centrodestra in Toscana ovvero Fabio, Persiani e Conti –, a livello regionale. È la dimostrazione che, con il buon governo civico e di centrodestra, si può rigenerare un territorio anche dopo decenni di pessima gestione del centrosinistra, facendo emergere il buono che c’è sotto la coltre del sistema Pd. Non stupisce l’assenza tra i migliori di Funaro e di conseguenza sulla Firenze di oggi: non si tratta di una classifica sull’insicurezza o sulla povertà ma, appunto, sul gradimento e il buon governo della città. Non stupisce nemmeno la perdita in termini di gradimento dell’attuale sindaca: un -5% in appena un anno che registra il vuoto di scelte e una reattività lenta o assente ai problemi della città e ai bisogni dei cittadini”. Lo affermano i consiglieri comunali di Firenze Eike Schmidt, Paolo Bambagioni, Massimo Sabatini.

REDAZIONE

© Riproduzione riservata

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